Pensioni, rivalutazioni dal 2023: ecco gli aumenti in arrivo

Aumenti in arrivo per l'adeguamento delle pensioni all'inflazione da gennaio 2023 fissato al +7,3%: il punto

Economia

Pensioni, svolta nel 2023: che cosa cambia 

Manco poco alla fine del 2022 e novità importanti in tema di previdenza sono in arrivo. Dal primo gennaio 2023 una maxi rivalutazione degli assegni pensionistici toccherà la maggior parte delle tasche degli italiani. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha infatti firmato il decreto che dispone a partire dal primo gennaio 2023 un adeguamento pari a un +7,3%  di tutte le pensioni. Un aumento che potrebbe definirsi record (se paragonato a quelli che ci sono stati negli ultimi decenni), calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall’Istat il 3 novembre 2022.

Pensioni 2023, aumenti in arrivo: le cifre 

Ma chi potrà beneficiare della maxi rivalutazione? Secondo quanto scrive Il sole 24 Ore, "l’adeguamento sarà del 7,3%, ma a usufruirne in forma piena saranno solo i titolari di trattamenti fino a 4 volte il minimo Inps, che è di 525,38 euro mensili". Mentre per quanto riguarda gli aumenti oscilerrano da "circa 38 euro al mese per le pensioni minime a 52 euro netti per quelle da mille euro. Cresceranno di 100 euro i trattamenti da 2.000 euro lordi e di 150 euro netti gli assegni da 4mila euro sempre al lordo". 

Nel dettaglio, spiega il quotidano economico, lo schema per l’indicizzazione delle pensioni sarà quello adottato quest’anno: "l’adeguamento sarà pieno (100%) per gli assegni che arrivano a 4 volte al minimo Inps, fissato in 525,38 euro; scenderà al 90% per i trattamenti compresi tra 4 e 5 volte il minimo e al 75% per le pensioni sopra la soglia di 5 volte il minimo. La rivalutazione sarà applicata sugli importi lordi degli assegni, comprensivi quindi del conguaglio 2022 dello 0,2% erogato all’inizio di novembre di quest’anno",  conclude Il Sole 24 Ore. 

Tags:
inpspensioni