Petrolio, Brent ancora in rally a 114$. JP Morgan choc: a 185$ entro fine anno

Tra le previsioni più rialziste, JP Morgan prevede un petrolio a 185 dollari entro fine 2022, se l'interruzione delle esportazioni russe dovesse durare a lungo

Barili di petrolio
Economia
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Brent, la stima di 35 economisti e analisti: media di circa 91,15 dollari al barile nel 2022

Non rallenta il rally del prezzo del petrolio che è arrivato ai massimi da quasi un decennio non mostra segni di rallentamento, mentre le forniture dalla Russia, il principale esportatore, sono interrotte dalle sanzioni. Sulla scia delle crescenti tensioni in Ucraina dopo il passaggio nelle mani delle truppe della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, il Brent - dopo aver toccato i 114 dollari - si attesta a 112,30 al barile mentre sui circuiti elettronici il Wti passa di mano a 109,70 dollari al barile.

Secondo un sondaggio di 35 economisti e analisti riportato da Reuters, il Brent avrà una media di circa 91,15 dollari al barile quest'anno, dai 79,16 dollari previsti in precedenza. Tra le previsioni più rialziste, JP Morgan prevede un petrolio a 185 dollari entro la fine del 2022, se l'interruzione delle esportazioni russe dovesse durare a lungo, mentre prevede una media annua di 98 dollari.

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Si stima che l'8% della fornitura globale sia stata interrotta negli ultimi giorni. Il deficit potrebbe non essere compensato dalla decisione dell'Agenzia Internazionale dell'Energia di rilasciare 60 milioni di barili dalle riserve di emergenza o da un probabile ritorno della fornitura iraniana.

Secondo Goldman Sachs, il rilascio dell'Aie rappresenta una "compensazione di un mese per una potenziale interruzione di un terzo dei 6 milioni di barili al giorno dei flussi di esportazione di petrolio via mare della Russia".

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