Pnrr, Fitto ammette i ritardi: "Difficile raggiungere tutti gli obiettivi"

Il ministro per gli Affari europei: "La previsione di spesa sarà distante dai 22 mld previsti". A rischio la terza rata da 19 mld

Economia

Pnrr, Fitto: "Sulla spesa siamo distanti dai 22 mld previsti"

Il governo ammette di essere in ritardo sul Pnrr. Ormai non è più solo un'ipotesi ma quasi una certezza. A certificarlo sono le dichiarazioni del ministro responsabile dei soldi del Recovery Raffaele Fitto, che - si legge sul Corriere della Sera - conferma la lentezza, soprattutto nella spesa. "La previsione di spesa del Pnrr - spiega il ministro per gli Affari europei - quando fu approvato era di 42 miliardi al 31 dicembre, poi è stata corretta al ribasso a 33 miliardi una prima volta e a 22 miliardi lo scorso settembre. Nei prossimi giorni noi prenderemo atto di quanto si è speso, temo che la percentuale di spesa non sarà molto alta e sarà distante dai 22 miliardi di euro".

Il problema immediato - prosegue il Corriere - è realizzare i 55 obiettivi previsti dal Piano per il secondo semestre del 2022, risultato dal quale dipende l’erogazione della terza rata da 19 miliardi (finora l’Italia ha incassato 66,9 miliardi dei 191,5 complessivamente previsti fino al 2026). "Tutti ci impegniamo a raggiungere gli obiettivi al 31 dicembre — dice Fitto — ma dobbiamo avere la capacità di guardare oltre questa scadenza». Il tutto stando attenti a non compromettere i rapporti con Bruxelles. «È importante lavorare d’intesa con la commissione — sottolinea il ministro — e lo faremo con una relazione completa sullo stato di attuazione del Pnrr".

Pnrr, Gentiloni: "Rinvii non possibili, sfida va mantenuta"

"Nell'attuazione del Pnrr tutti paesi hanno difficoltà, alcuni hanno chiesto rinvii sulla data del 2026, ma non sono possibili dal punto di vista tecnico, politico e legale". Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici Paolo Gentiloni, nel corso dell'evento 2La recessione che verrà" di "Molto Economia" del gruppo editoriale Caltagirone.

"So quali siano le difficolta' che abbiamo di attuazione", ha aggiunto Gentiloni, "però guardiamo anche ai nostri vicini: l'unico paese europeo che ha maggiori difficoltà di assorbimento delle risorse dell'Italia è la Spagna. E la Spagna sta a testa bassa cercando di mantenere gli impegni per per il Pnrr. Loro hanno difficolta' diverse dalle nostre, legate alle autonomie e al processo decisionale".

Infine, il commissario Ue ha sottolineato: "Bisogna correggere quello che va corretto ma lavorare per per attuare. Per l'Italia questa è un'occasione e non puo' essere perduta".

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