Pnrr, i dati Anac: quasi il 90% degli appalti affidato senza gara
Il 94% delle forniture e un cantiere su due viene perfino assegnato direttamente alle imprese di fiducia
Appalti Pnrr: la maggioranza affidata senza gara
“Il confronto con la Commissione va avanti bene, in maniera positiva e costruttiva”. Lo ha sottolineato il ministro per i rapporti con l’Unione europea, Raffaele Fitto, intervenuto al Congresso dei dottori commercialisti. “Il Pnrr non è un piano del governo Meloni – ha detto Fitto – è un piano dell’Italia”.Fitto ha ricordato come “abbiamo avviato una fase di confronto molto seria con la Commissione sulla terza rata, che aveva 55 obiettivi da raggiungere, e con 55 obiettivi i temi veri toccano tutti i settori. Su questo abbiamo aperto un confronto con la Commissione su cui abbiamo trovato punti di incontro. Abbiamo spostato un obiettivo sulla quarta rata, incassato la terza rata e l’obiettivo sulla quarta rata su cui abbiamo chiesto 11 modifiche. Siamo in fase di assessment e puntiamo a ottenere il pagamento della quarta entro dicembre 2023 e dobbiamo raggiungere gli obiettivi della 5 rata entro fine anno”.
Intanto, però, il Fatto Quotidiano dà conto di numeri che emergerebbero dalla banca dati dell'Autorità anticorruzione Anac. "Buona parte degli appalti Pnrr e del Piano complementare (altri 30 miliardi) banditi finora sono passati per affidamenti diretti alle imprese, cioè senza gara e con poca o nessuna concorrenza (e quindi anche trasparenza)", scrive il Fatto.
Secondo il quotidiano diretto da Marco Travaglio, "il 94% degli appalti di servizi del Pnrr/Pnc è passato da affidamenti diretti, modalità che invece ha riguardato un appalto su due di lavori. Per capirci, delle 153.253 procedure finanziate, ben 127.336 riguardano affidamenti diretti. Significa che nel complesso l’83% di tutti i contratti è stato o verrà assegnato a imprese di fiducia delle pubbliche amministrazioni, senza concorrenza su prezzo e/o requisiti e senza neppure il bisogno di confrontare due o più preventivi".
"Negli appalti di servizi le assegnazioni fiduciarie sono 75.873 (sulle 81mila totali), cioè il 93,8%. Percentuali molto alte anche nelle forniture, dove gli affidamenti fiduciari sono l’89% (35.207 su 39.487 procedure totali). Nei lavori, come detto, la quota è del 49,4%. Questo vuol dire che un cantiere su due viene affidato senza alcun confronto competitivo", scrive il Fatto Quotidiano.