Poste, Eni, Terna, Enel e Leonardo: gli stipendi monstre dei manager. Le cifre
Ma quanto guadagnano i top manager delle partecipate pubbliche? In testa c'è Claudio Descalzi, confermato in Eni, con 5,85 milioni di euro
Da Eni a Enel fino a Poste, Terna e Leonardo: ecco quanto guadagnano i top manager
A pochi giorni dalle nomine (tra conferme e colpi di scena) dei nuovi top manager alla guida delle partecipate pubbliche, una domanda non può che sorgere spontanea: ma quanto guadagna un amministratore delegato di tale calibro? Ricordiamo che nel "valzer" politico Claudio Descalzi è stato confermato alla guida di Eni, Flavio Cattaneo è il nuovo Ceo di Enel con Paolo Scaroni, ex Eni fino al 2014, presidente. In Poste Italiane altra conferma con Matteo Del Fante amministratore delegato, mentre alla presidenza è arrivata Silvia Rovere, moglie del presidente di Bnl Andrea Munari.
Ribaltone invece in Terna dove Stefano Donnarumma è stato rimpiazzato dalla prima donna al vertice di una partecipata: Giuseppina Di Foggia, ex amministratrice delegata di Nokia. Ha preso invece la guida di Leonardo l’ex ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani con Stefano Pontecorvo presidente. Ma veniamo ora alle cifre.
Secondo i calcoli effettuati da Quotidiano Nazionale in testa alla classifica dei top manager spunta Descalzi che nel 2021 ha ricevuto un compenso totale pari a 5,85 milioni, di cui 1,6 milioni sulla parte fissa. Segue poi l'altro colosso energetico, Enel. Sempre nello stesso anno, secondo QN, Starace ha guadagnato 4,58 milioni di euro, mentre Crisostomo ha guadagnato 533mila euro. In Poste Italiane lo stipendio si abbassa di qualche milione: Del Fante nel 2021 ha percepito un compenso totale di un milione e 638mila euro, di cui un milione e 255mila per la componente fissa, il resto variabile.
Nella società che gestisce la rete elettrica italiana, Terna, Donnaruma ha invece ricevuto un compenso di 1,724 milioni di euro, dei quali 1,085 dalla parte fissa, mentre Bosetti 239mila euro. Infine in Leonardo, l’azienda attiva nei settori della difesa, dell'aerospazio e della sicurezza con un fatturato di 14,7 miliardi di euro, nel 2021 Profumo ha guadagnato un milione di euro tondi.