Politica
Il M5S si allontana da Elly Schlein. Il nuovo Pd non piace a Conte. Inside
Dem troppo concentrati sui diritti civili
Il Movimento 5 Stelle punta sui dossier economici
Non piace la nuova linea politica del Partito Democratico imposta dalla segretaria Elly Schlein al Movimento 5 Stelle. Al di là di qualche alleanza locale, figlia di logiche del territorio, al momento fonti qualificate del partito fondato da Beppe Grillo e guidato da Giuseppe Conte sono estremamente scettiche sulla possibilità di costruire in futuro un'alleanza politica e quindi anche elettorale (anche se le elezioni politiche sono lontanissime con questo Centrodestra che appare davvero granitico e unito, come ribadisce ogni giorno Matteo Salvini.
Schlein - è il ragionamento che fanno i pentastellati - è troppo concentrato sui diritti civili, quindi l'immigrazione ma soprattutto temi come i diritti per le persone LGBTQIA+ e per la possibilità delle coppie omosessuali di avere figli. Sembra in sostanza che questa sia l'unica priorità del nuovo Pd targato Schlein. Per il Movimento, spiegano le fonti, questi argomenti vengono considerati secondari, se non addirittura marginali. Il punto chiave della battaglia politica del M5S sono le questioni economiche, a partire dallo smantellamento del reddito di cittadinanza da parte del governo e dal "no" secco della premier Giorgia Meloni e di tutto il Centrodestra all'introduzione del salario minimo per legge.
Per non parlare poi dei temi ambientali: i 5 Stelle hanno fatto cadere il governo Draghi sul termovalorizzatore di Roma che la giunta Dem di Roberto Gualtieri vuole, anche se nello stesso Pd di Schlein ci sono alcuni dubbi. Visioni strategiche diverse e priorità differenti tra Pd e 5 Stelle, stando almeno a quanto trapela. Dal Pd ammettono che le differenze non mancano e se, dall'entourage di Conte giudicano un'alleanza assolutamente non scontata, fonti Dem parlano di un cammino difficile e lungo.
Il tutto senza dimenticare le divergenze sulla guerra in Ucraina, con Schlein che conferma il sì all'invio di armi e i pentastellati contrari. Con il disfacimento del Terzo Polo sembrava scontata l'intesa Pd-M5S, ma non è così. Anche perché dai pentastellati ripetono come un mantra di non essere un partito di sinistra, ma un movimento alternativo al sistema e che rifiuta questa connotazione (proprio ora che con Schlein il Pd si ricolloca a sinistra). Insomma, l'alleanza Schlein-Conte è una strada tortuosa e tutta in salita.