Riforma fiscale, il condono inserito nel decreto: "patto" con i contribuenti

Dopo lo stop a dicembre, con la legge delega potrebbe passare la linea di Leo (Fdi), il vice del ministro dell'Economia Giorgetti. La bozza della misura

Maurizio Leo
Economia

Fisco, il nodo delle "dichiarazioni infedeli" sopra i 150mila €

Il governo sta lavorando ad una riforma del Fisco. Il viceministro dell’Economia con delega al Fisco, Maurizio Leo, conferma l’intenzione del governo di ridurre a tre le aliquote dell’Irpef, facendo anche leva su una revisone delle tax expenditures, cioè le detrazioni e le deduzioni fiscali. Era uscito in extremis dalla porta della legge di Bilancio, alla fine dello scorso anno, ma - si legge sul Fatto Quotidiano - ora rientra dalla finestra. Il condono fiscale per gli evasori, rivelato nei mesi scorsi dal Fatto, sta per trovare spazio nei decreti attuativi della legge delega di riordino fiscale che il governo guidato da Giorgia Meloni porterà giovedì della prossima settimana al Consiglio dei ministri. Verranno così depenalizzati sia le dichiarazioni fiscali infedeli per valori sopra i 150mila euro sia gli omessi versamenti. La questione è stata toccata in un incontro che si è tenuto ieri al ministero dell’Economia tra il viceministro con delega agli Affari fiscali, Maurizio Leo (Fratelli d’Italia) e i sottosegretari del Mef.

Al Consiglio dei ministri di giovedì 16 marzo, - prosegue il Fatto - il governo discuterà la legge delega sui principi del complesso riordino fiscale sui quali la maggioranza discute da mesi. Nel testo del provvedimento non è previsto alcun riferimento diretto al condono dei reati fiscali minori, così come non ci saranno le tre aliquote invece delle quattro attuali sul fronte dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. La legge delega indicherà in maniera generica l’introduzione di un "patto" tra i contribuenti e lo Stato. Inoltre ci sarà un riferimento al tipo di "adesione", si stabilirà il principio dunque, che se ciò che non si è dichiarato viene restituito non si correrà il rischio di un processo penale.

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