Ryanair sconfitta: bocciato il ricorso sugli aiuti di Stato a Ita

La Corte ha ritenuto giustificata la decisione dell'Italia di sostenere Alitalia come unico beneficiario di tali aiuti

di Redazione Economia
Michael O'Lear, amministratore delegato di Ryanair
Economia

La Corte di Giustizia Europea stoppa Ryanair

La Corte di Giustizia europea ha recentemente confermato la legittimità degli aiuti di Stato forniti a compagnie aeree durante la crisi Covid-19, compresa Alitalia e altre aziende come Brussels Airlines (controllata da Lufthansa), Nordica e airBaltic. Questa decisione è stata resa in seguito a azioni legali intraprese dalla compagnia aerea low-cost Ryanair, che aveva cercato di bloccare tali aiuti, sostenendo che fossero illegali e che fossero state prese decisioni sbagliate dai singoli paesi e approvate dalla Commissione europea. Lo riporta Il Sole 24 Ore. 

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Tuttavia, i giudici di Bruxelles hanno stabilito che gli aiuti finanziari concessi dall'Italia ad Alitalia per un totale di 272 milioni di euro durante la pandemia Covid-19 erano compatibili con il mercato interno. La Corte ha ritenuto che Alitalia avesse un ruolo cruciale nel servizio aereo e nell'economia del paese, con una vasta rete di destinazioni globali e oltre un milione di passeggeri trasportati. Pertanto, la Corte ha ritenuto giustificata la decisione dell'Italia di sostenere Alitalia come unico beneficiario di tali aiuti. Ryanair aveva presentato due separati ricorsi contro l'approvazione della Commissione Europea per due pacchetti di aiuti separati destinati ad Alitalia, uno del valore di 199,45 milioni di euro e l'altro di 73 milioni di euro. Ryanair aveva contestato anche gli aiuti forniti a Brussels Airlines (290 milioni di euro), Air Baltic (250 milioni di euro) e Nordica (30 milioni di euro), ma tali ricorsi sono stati respinti.

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Ryanair ha rilasciato una dichiarazione in cui prende atto delle sentenze del Tribunale dell'Unione Europea e sottolinea che nonostante la crisi Covid-19 abbia colpito duramente tutte le compagnie aeree, i governi hanno scelto di sostenere solo le proprie compagnie di bandiera, ignorando i danni subiti da altre compagnie operanti nello stesso settore a causa della pandemia.

Ryanair ha presentato oltre 240 azioni legali con l'obiettivo di bloccare gli aiuti di Stato. In alcuni casi, la compagnia ha ottenuto il favore dei giudici europei, come nel caso della ricapitalizzazione di Lufthansa da parte del governo tedesco per 6 miliardi di euro. Tuttavia, la situazione di alcune compagnie aeree, come la scandinava Sas, non è migliorata nonostante gli aiuti ricevuti ed è attualmente in corso di privatizzazione. Nel caso di Lufthansa, la Corte europea aveva rilevato che la Commissione aveva commesso errori considerando che la compagnia non potesse ottenere finanziamenti dai mercati e avesse bisogno di aiuti statali. La Corte aveva anche notato che non era stato previsto alcun meccanismo di incentivazione per la restituzione dei finanziamenti governativi, anche se a quel punto la compagnia tedesca aveva già rimborsato gli aiuti ricevuti.

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