Salario minimo, Landini: "Il governo esca dai resort, c'è chi fa la fame"
Il segretario della Cgil: "La piazza del 7 ottobre a Roma sarà strapiena. L'ingiustizia sociale è arrivata a livelli non più tollerabili"
Salario minimo, Landini: "Le disuguaglianze sono aumentate dopo un anno di governo Meloni"
L'autunno bollente del governo passerà anche dalla questione del salario minimo. L'opposizione (Renzi escluso), sul tema è davvero tutta compatta e adesso a spingere su questo provvedimento arriva anche l'attacco della Cgil. Durissime le parole del segretario Landini nei confronti del governo con una frecciatina rivolta proprio alla premier Meloni e alle sue vacanze esclusive in Puglia. "Se il governo, anziché chiudersi nei resort, - dice Landini a La Stampa - ascoltasse le persone che non possono andare in vacanza capirebbe perché la piazza del 7 ottobre a Roma sarà strapiena. In questo anno di governo non ci sono state risposte alle nostre piattaforme, solo incontri finti e le diseguaglianze sono aumentate".
Il segretario della Cgil vede "salari e pensioni in calo, profitti in crescita, prezzi e tariffe senza controllo, tagli alla sanità e all’istruzione, nulla sulle pensioni, precarietà e povertà che crescono, sino al taglio degli investimenti del Pnrr. Il governo vuole stravolgere anche la Costituzione con l’autonomia differenziata, il presidenzialismo e l’attacco all’autonomia della magistratura".
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E a Meloni che lo accusava di non parlare delle vere questioni, replica: "E se non è merito questo, non saprei che dire". La prima battaglia è sul salario minimo: "Chi lavora per vivere sa bene che con 5 o 6 euro l’ora si fa la fame. Per questo bisogna fissare un salario minimo orario sotto il quale nessuno può essere pagato. Insieme a una legge sulla rappresentanza che dia valore generale ai contratti, cancellando quelli pirata". L’esecutivo invece "ha allargato il part time involontario e la precarietà reintroducendo i voucher, liberalizzando i contratti a termine e il subappalto a cascata, tagliando il reddito di cittadinanza e il fondo affitti e non intervenendo con il sistema bancario sull’aumento dei mutui. Con 5-6 € al'ora si fa la fame".