Scontrini, c'è la sanatoria: polemica. Banche? Il governo cambia la tassa

Gli istituti sceglieranno tra imposta e patrimonializzazione. Sarà contenta la Bce, ma mancano risorse per l'acquisto della prima casa

di Redazione Economia
Giancarlo Giorgetti
Economia

IL governo rivoluziona la sua tassa sulle banche. Bene per la Bce, meno per la manovra

Cambia completamente la tassa sugli extraprofitti delle banche, varata l’8 agosto dal governo, che aveva sollevato molte critiche anche dentro la maggioranza. Lo scrive il Corriere della Sera, secondo cui "il prelievo verrà calcolato su una base diversa, che esclude il margine di interesse sui titoli di Stato, ma soprattutto si potrà scegliere se pagare o destinare al patrimonio l’importo della tassa stessa, sospendendone il pagamento".

Sempre secondo il Corriere della Sera, "nella coalizione di governo c’è grande soddisfazione per l’intesa, soprattutto dentro Forza Italia, il partito che aveva espresso i maggiori dubbi sulle modalità di applicazione della tassa come era stata immaginata all’inizio, perché avrebbe colpito i piccoli istituti ed impattato anche sulle future emissioni dei titoli di Stato. La soluzione individuata non solo escluderebbe questi rischi, ma potrebbe anche tranquillizzare la Banca centrale europea". C'è anche un però: secondo il Corriere "la nuova impostazione della tassa potrebbe ridurre notevolmente il gettito fiscale atteso nel 2024, che il governo intende in parte destinare al fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa".

Pronta la sanatoria sugli scontrini

Novità anche sugli scontrini. Tutti i contribuenti che hanno commesso una violazione fra il primo gennaio 2022 e il 30 giugno di quest'anno potranno mettersi in regola pagando però multe ridotte. Ci sarà tempo fino al 15 dicembre. La novità è in un articolo della bozza del decreto legge energia che sarà sul tavolo del Cdm lunedì prossimo. Anche se non tutti sono d'accordo. Protesta il Pd che parla di «schiaffo agli onesti». Sulle barricate anche la Cgil.

Al bonus bollette, con l'Iva al 5% sul gas, che viene confermato si aggiunge poi un bonus benzina. Per i carburanti, 80 euro che saranno caricati sulla card 'Dedicata a te', il governo mette in campo 100 milioni mentre altri 55 milioni vanno a pagare le supplenze a scuola. Parla invece di sanità un ulteriore articolo che conferma, sempre alla fine dell'anno, i componenti della Commissione consultiva tecnico-scientifica e il Comitato prezzi e rimborso dell'Aifa. Non è invece chiusa la partita del mercato tutelato: il governo continua a lavorare sulle norme da inserire in uno dei prossimi provvedimenti sull'energia per traghettare circa la metà delle famiglie italiane nel mercato libero dell'elettricità.

Un passaggio, di fatto, prorogato da anni dai vari governi ma resosi ora necessario anche perché legato agli obiettivi del Pnrr. Ma che andrà calmierato per evitare un impatto eccessivo sulle fasce deboli. "Sono in corso valutazioni - ha spiegato il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin - sul meccanismo di traghettamento al di fuori del mercato tutelato dei clienti domestici, ed in particolar modo dei vulnerabili, tenendo conto dell'instabilità dei prezzi dell'energia in questa fase storica". Sotto la lente ci sono infatti i possibili rialzi che il mercato potrebbe subire e, dunque, misure a sostegno delle fasce più vulnerabili. Il governo è però alle prese in primis con la messa punto della Nadef che verrà portata giovedì in Consiglio dei ministri.

I margini di azione appaiono decisamente ristretti col problema numero uno che resta quello della caccia alle risorse. Per questo si starebbe valutando come possibile entrata anche una tassa sulle vincite dei giochi. Ma parte delle risorse - secondo quanto viene riferito in ambienti di maggioranza - dovranno arrivare anche dagli spazi generati grazie al maggior deficit 2024.

Tags:
banchegiorgettiscontrini