Sempre più vicino il rinnovo del condono edilizio, ecco che cosa fare

Il condono riguarderà solo specifici abusi edilizi. Si potrà quindi ricorrere al condono solo nel caso in cui non esista vincolo relativo a titolo abilitativo

di Redazione Economia
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Sempre più vicino il rinnovo del condono edilizio

Il rinnovo del condono edilizio è sempre più vicino. Come già annunciato da alcuni esponenti del governo, il condono edilizio sarebbe in via di studio con lo scopo di sanare e mappare eventuali pericoli in alcune zone in Italia. Le informazioni sul condono arrivano da diversi fonti come il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumueci, e dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica nel governo, Gilberto Pichetto Fratin.

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Come scrive designmag, i due hanno specificato che bisognerà distinguere tra piccoli abusi e abusi che mettono a rischio la vita. In questo senso, il nuovo condono interesserà soltanto la prima categoria, ovvero gli abusi considerati accettabili. Per quanto riguarda quelli più importanti non ci sarà invece alcun condono.

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Due i principali indizi che suggerirebbe il rinnovo del condono edilizio. Il primo arriva dalla riforma del fisco: tra le misure presentate dal provvedimento del Consiglio dei Ministri, infatti, ha mostrato tra le nuove misure inserite una semplificazione edilizia per velocizzare le procedure, simile a quanto già fatto per alcuni tipi di verande in balconi o giardini.

Di conseguenza non è più obbligatorio chiedere il permesso di costruire, per esempio, dei pannelli solari (finché al di fuori dei centri storici), ampliando la lista dei lavori rientranti nella cosiddetta edilizia libera, ovvero senza bisogno di permesso da parte del Comune. Un’altra conferma sembra essere l’approvazione del decreto appalti, che velocizzerà i processi burocratici e renderà più semplici le procedure.

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Il condono edilizio, dunque, riguarderà solo specifici abusi edilizi di casa. Si potrà quindi ricorrere al condono solo nel caso in cui non esista vincolo relativo a titolo abilitativo, o se l’abuso è su un immobile in una situazione particolarmente difficile dal punto di vista ambientale. Di conseguenza per rientrare nel condono:

L’opera dovrà essere realizzato senza titolo edilizio ma rispettando le regole urbanistiche;

  • I lavori hanno subito danni limitati;
  • Si tratta di costruzioni con concessioni da parte dell’Autorità;
  • Si tratta di opere minori;
  • Le costruzioni risalgono a prima dell’imposizione del vincolo.

Se si è in possesso di questi requisiti, allora si potrà procedere nella richiesta del condono edilizio

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