Sergio Ermotti nuovo ceo di Ubs dopo l'acquisizione di Credit Suisse

Per il manager svizzero è un ritorno al passato. Dal 2005 al 2010 è stato vice-amministratore delegato di Unicredit all'epoca di Profumo

di Redazione Economia
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Ubs, Sergio Ermotti torna come ceo

Colpo di scena in Ubs: dopo l'acquisizione di Credit Suisse, un cambio al vertice. Sergio Ermotti, infatti, tornerà a ricoprire il ruolo di Group Chief Executive la prossima settimana. L'attuale Ceo Ralph Hamers ha accettato di dimettersi "nell'interesse della nuova combinazione, del settore finanziario svizzero e del Paese". Ermotti era già stato ceo di Ubs per dieci anni e aveva lasciato l'incarico nel novembre del 2020.

In un comunicato di mercoledì, Ubs giustifica la nomina di Ermotti con le "nuove priorità" della banca dopo la prevista acquisizione del Credit Suisse. L'attuale Ceo Ralph Hamers ha accettato di dimettersi nell'interesse della nuova società combinata, del settore finanziario svizzero e del Paese. Sarà comunque disponibile in qualità di consulente durante una fase di transizione.

Chi è Sergio Ermotti

Sergio Pietro Ermotti è un banchiere e manager svizzero, dall'aprile 2021 presidente di Swiss Re e dal settembre 2011 all'ottobre 2020 amministratore delegato di Ubs, dove tonerà in sella il prossimo 5 aprile. È stato il responsabile della banca da più tempo. Alla guida di Ubs, ha denunciato lo scandalo dei trader disonesti del 2011, implementando rigorose politiche aziendali che disciplinano gli standard comunitari e ha avviato un'importante ristrutturazione della banca attorno al private banking e limitato le sue operazioni di vendita.

Nato nel 1960 a Lugano, in Svizzera, Ermotti a 15 anni lascia la scuola perché vuol fare il calciatore decidendo in seguito, a 18 anni, di fare l'apprendista (per "mettersi al passo con la contabilità, la finanza e così via") presso la Cornèr Banca di Lugano, filiale nella quale lavorava il padre. Al termine dell'apprendistato come agente di cambio, viene promosso mandatario commerciale all'interno della stessa banca, consegue l'Attestato federale di esperto bancario (Swiss Certified Banking Expert) e segue un corso di formazione di tre settimane (Advanced Management Programme)[6] all'Università di Oxford.

Nel 1985 torna in Svizzera, stabilendosi a Zurigo dove lavora per un biennio presso la filiale Citigroup, occupandosi di obbligazioni strutturate e ricoprendo il ruolo di Resident Vice President.

Dopo aver lavorato per Citigroup, Ermotti si trasferisce nel 1987 a Merrill Lynch & Co., prima presso la sede di Zurigo, dove gestisce le attività commerciali in franchi svizzeri sul mercato interno e dal 1993 a Londra in qualità di responsabile del Dipartimento europeo di derivati azionari. Dal 1994 al 1999 è responsabile per i prodotti equity linked di Merrill Lynch e nel 1999 guida il Dipartimento mercati azionari per l'Emea. Nel 2001 diventa direttore esecutivo dei mercati azionari globali ed entra a far parte dell'Executive Management Committee for Global Markets and Investment. Nel 2005 Ermotti lascia dopo 16 anni Merrill Lynch per Unicredit, a Milano, ricoprendo la carica di dirigente dei mercati azionari e degli investimenti. Due anni dopo è nominato vice amministratore delegato del Gruppo, responsabile della strategia di business aziendale e delle aree di investimenti aziendali e privati, carica che ricoprirà fino al 2010.

Nell'aprile del 2011 Ermotti è nominato presidente e amministratore delegato di Ubs per l'Emea e membro del comitato direttivo del Gruppo. Con l'ingresso in Ubs, Ermotti lascia la presidenza della compagnia aerea svizzera regionale Darwin Airline. Il 24 settembre 2011, dopo le dimissioni di Oswald Grübel legate a uno scandalo, Ermotti è nominato amministratore delegato ad interim di Ubs, carica confermata dal consiglio di amministrazione il 15 novembre 2011 e riconfermata nel 2014 dalla società capogruppo Ubs Group.

Il domenicale Schweiz am Sonntag ha indicato Ermotti come 'Manager dell'anno 2015'. Nel 2015 Ermotti risulta essere anche il manager più pagato in Svizzera, raggiungendo i 14 milioni di franchi. Nell'aprile 2021 è nominato presidente del gruppo assicurativo Swiss Re.

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