Silvana Armani: "Una vita al fianco di mio zio". E sul passaggio di consegne..

"Re Giorgio" ha già dichiarato che la sua eredità artistica verrà lasciata alla nipote e a Leo Dell'Orco

di Redazione Economia
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Silvana Armani: "Da 40 anni sono il braccio destro di mio zio"

Il silenzio di Silvana Armani è stato infranto, eppure, è difficile credere che questa intervista al Corriere della Sera sia stata la sua prima. Con 68 anni alle spalle, di cui ben quaranta dedicati al lavoro con suo zio, il noto stilista Armani, Silvana è entrata nel mondo della moda come modella, non per Armani, ma per designer come Walter Albini e Krizia. La sua carriera è iniziata quando le passerelle erano ancora illuminate da bassine, e successivamente è passata a lavorare esclusivamente per Armani quando le spilungone hanno preso il sopravvento. Un inizio che ha segnato il suo percorso di lavoro con lo zio.

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Il suo ingresso nel mondo di Armani è stato casualmente provocato da una richiesta di lui: voleva che Silvana preparasse dei colori e creasse una sua cartella. Questo gesto apparentemente semplice si è trasformato in una vera e propria passione che ha portato alla creazione di una collezione di costumi da bagno. Un'autodidatta nell'ambito della moda, Silvana ha imparato tutto da suo zio, un maestro generoso di insegnamenti, anche se non esprime mai apertamente i complimenti. Tecnicamente esigente, ma incredibilmente abile nella creazione di capi perfetti, Armani è stato il mentore di Silvana per oltre quarant'anni.

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Il rapporto tra Silvana e Armani è andato oltre il lavoro, diventando una relazione familiare profonda e significativa. Silvana confessa di essere stata più con suo zio che con suo padre, un legame che si è consolidato ancor di più dopo la morte di quest'ultimo. Ogni giorno, fatta eccezione per le vacanze, lavorano fianco a fianco, siano prove di stile o riunioni. L'intervista tocca anche l'aspetto più personale di Silvana. Lei è una delle eredi stilistiche di Armani, insieme a Leo Dell'Orco, una responsabilità che Silvana affronta senza mai parlarne con suo zio. La loro famiglia è tra le più ricche d'Italia, ma Silvana preferisce delegare questa fortuna ad altri, sostenendo iniziative benefiche. Silvana riflette anche sul successo e sul denaro, sottolineando che suo zio è rimasto immutato nonostante il successo. Il primo a fare qualcosa per gli altri, Armani è il leader indiscusso della famiglia, anche in questioni filantropiche. Silvana ammette che il lavoro le ha impedito di avere figli, ma lei si considera fortunata per tutto ciò che ha avuto.

La sua vita al di fuori della moda è caratterizzata dalla fuga in campagna o al rifugio per cani, dimostrando il suo amore per la natura e gli animali. Milano, nonostante la sua frenesia, è il luogo che ama e dove preferisce vivere. La sua vita è un mix di lavoro, famiglia, e momenti di tranquillità che le danno l'energia necessaria. Infine, Silvana rivela che suo zio può essere un po' severo con gli altri, ma per lei è solo il suo modo di fare. Non si arrabbia mai, e i loro momenti sulla passerella insieme sono tra i ricordi più belli che ha condiviso con lui. Silvana Armani ha dato tutto di sé a suo zio, e in cambio ha ottenuto una vita straordinaria, intrisa di amore e apprendimento continuo.