Silvergate chiude i battenti, criptovalute ko: è finito l'Eldorado del tech?

Dopo il caso Ftx la banca di criptovalute Silvergate ha dichiarato bancarotta: il mercato inizia di nuovo a "tremare". Ecco cosa sta succedendo

di Vincenzo Caccioppoli
Criptovalute
Economia

Criptovalute, le autorità verso nuove limitazioni per frenare il mercato "dell'oro". Analisi 

Il mercato delle criptovalute sta affrontando un'altra delle sue tante settimane difficili dell’ultimo anno, cioè da quando il fallimento di Terra, una criptovaluta che ha lasciato un buco di circa 42 miliardi di euro ha determinato un effetto domino con fallimenti a catena e un crollo verticale di tutto il mercato, che in poco più di 9 mesi ha perso oltre ⅔ del suo valore. Stavolta a scatenare il panico sui mercati, con Bitcoin.

La regina delle criptovalute che ha perso in 24 ore circa il 12% del suo valore, è stato il fallimento di una banca, Silvergate, specializzata nel settore, che ha dichiarato giovedì scorso bancarotta. La banca era attiva da oltre 30 anni e negli ultimi cinque si era specializzata proprio nella operatività in criptovalute. Il motivo alla base della chiusura di Silvergate sarebbe il mercato ribassista delle criptovalute e il fallimento di diverse società del settore.

Tra queste c’è FTX, l’exchange fondato dal controverso Sam Bankman Fried, che è fallita lo scorso novembre. Max Reyes di Bloomberg ha commentato a proposito del fallimento della banca che ha perso il 98% del suo valore in poche settimane "Dopo aver agganciato così saldamente il suo carro al nuovo mondo delle criptovalute, la banca si era esposta a un rischio bancario del vecchio mondo: quando le prospettive del settore si sono inasprite, Silvergate aveva pochi altri affari su cui fare affidamento".

Il problema è che il settore delle criptovalute sarebbe cresciuto a dismisura senza precise regole che potessero limitare le truffe e le frodi che si sono succedute a decine, lasciando col cerino acceso migliaia di investitori. Il presidente della Sec, Gary Gensler, ha già annunciato che presto il settore avrà una nuova e rigida regolamentazione, come tutti i normali mercati finanziari. Lo stesso presidente americano Joe Biden, nello scorso marzo ha emanato un ordine esecutivo per invitare congresso ed istituzioni finanziarie a mettere mano alla questione criptovalute che sembra stia sfuggendo da ogni controllo e che come sostiene anche la segretario al tesoro, Yellen potrebbe anche avere effetti negativo sul sistema finanziario globale. 

“Molti sono entrati nel 2022 con molte aspettative; l'ondata di esuberanza di "Bitcoin 68K" doveva ancora placarsi, la capitalizzazione di mercato totale è stata registrata a US $ 2.310.406.051.487 a Capodanno, solo per precipitare rapidamente quando Bitcoin ha perso il suo slancio e ha perso l'11% entro 24 ore il 22 gennaio 2022.

Al minimo del primo trimestre del 2022 (sembra sicuramente il cattivo presagio da cui non potevamo sfuggire), la capitalizzazione di mercato totale ha registrato un calo del 29% rispetto al massimo dell'anno. La volatilità dovrebbe essere più alta nelle criptovalute, sì; ma non abbiamo visto l'hack di Ronin, il crollo di Terra o il fallimento di FTX arrivare, uno dopo l'altro, proprio quando il mercato mostrava segni di ripresa.” sostiene il managing director di uno degli exchange con i maggiori tassi di crescita dell'ultimo anno, Bitget, fresco sponsor della Juventus.

Secondo Sid Powell, CEO e co-fondatore di Maple, l'impatto della situazione di Silvergate sul più ampio ecosistema di asset digitali sarà probabilmente minimo dato che ci troviamo già in un periodo di trading e volatilità ridotti. "I principali scambi con sede negli Stati Uniti, inoltre, si stavano già preparando per quello che alla fine è successo a Silvergate, e a loro volta hanno preso accordi con altri partner bancari come Signature", ha affermato Powell, aggiungendo che funge da hub per gli scambi di criptovalute è ora una posizione sempre più utile in cui trovarsi. "Mi aspetto che altre banche intervengano e cerchino rapidamente di riempire il vuoto", ha detto Powell.

"Detto questo, le nuove banche che entrano in questo spazio dovranno muoversi con cautela a causa della pressione normativa degli ultimi tempi". Insomma come dire che presto le autorità normative porranno rigide regole e nuove limitazioni per frenare quello che appariva solo un anno e mezzo fa come l’Eldorado per spericolati giovanissimi finanzieri high tech, che in pochi mesi hanno costruito fortune miliardarie, svanite poi in poche settimane. "Sebbene la cessazione delle operazioni di Silvergate sia un peccato, penso che ci sia una lezione importante sulla stabilità del settore", ha affermato Christopher Alexander, chief communications officer, Liberty Blockchain.

“Uno, chiaramente le normative attualmente in vigore funzionano nonostante le affermazioni contrarie, poiché i depositanti recupereranno tutti i loro soldi. Due, si verifica un evento negativo come questo e l'industria va avanti per trovare nuove soluzioni". Insomma una situazione abbastanza intricata e che certo non fa dormire sonni tranquilli nemmeno ai tanti investitori in criptovalute del nostro paese, dopo che due settimane fa, l’exchange italiano, Rock trading, uno dei più antichi di tutto il comparto, ha chiuso tutte le sua attività per mancanza di liquidità. 

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