Soluzione ponte per la Lukoil di Priolo. E spunta un acquirente americano

Il governo sta valutando perfino la nazionalizzazione, visto che da lunedì 5 dicembre scatta il ban sul petrolio russo

Renato Schifani 
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Economia

Per la Lukoil di Priolo pronta la soluzione-ponte

"Oggi il Cdm decreterà una soluzione tampone, provvisoria, l'amministrazione fiduciaria per impedire il blocco delle macchine e dell'attività e la conseguente catastrofe occupazionale. E' una soluzione importante che consentirà eventualmente la vendita della Lukoil". Lo ha detto in Aula all'Assemblea regionale siciliana durante le sue dichiarazioni programmatiche il governatore siciliano, Renato Schifani, aggiungendo: "In assenza di possibili acquirenti, però, non si può escludere la nazionalizzazione. Vigileremo e faremo la nostra parte. Noi seguiamo attentamente questa vicenda e ci siamo messi a disposizione di qualunque forma di collaborazione prevedendo anche che l'Irfis possa fare la sua parte implementando la garanzia Sace".

Crossbridge Energy Partners interessata all'acquisto

Crossbridge Energy Partners, gruppo di private equity americano, sta negoziando un accordo con la russa Lukoil che valuterebbe la raffineria Isab a Priolo a 1-1,5 miliardi di euro. Lo riporta il Financial Times, indicando fonti ben infomate sul dossier all'attenzione in queste ore del governo italiano. I colloqui tra il gruppo statunitense e Lukoil era iniziati all'inizio di quest'anno e hanno subito un'accelerazione alla fine dell'estate, quando i dirigenti di Crossbridge sono stati impeganti in una due diligence di dodici giorni nello stabilimento siciliano, la cui sorte resterà incerta a partire dal prossimo 5 dicembre, quando scatterà l'embargo al petrolio russo.

Il rientro di Crossbridge vedrebbe in campo anche l'azienda energetica Vitol, che la renderebbe il principale fornitore di greggio per la raffineria e il distributore dei combustibili che produce. Nel caso in cui fallisse l'accordo con Vitol, sarebbe pronta a entrare Trafigura. In ogni caso, sottolinea il quotidiano finanziario, qualsiasi acquirente scelto da Lukoil dovrebbe ottenere l'appoggio del governo Meloni, che sta, intanto, valutando una "soluzione tampone" per l'Isab.

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