Stellantis, bonus di 1.400 euro medi ai dipendenti in Italia

Il gruppo guidato da Carlos Tavares nonostante la crisi dei chip conferma un premio ai lavoratori pari al 6% della retribuzione di riferimento

Carlos Tavares, amministratore delegato Stellantis 
Economia
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Il premio sarà erogato in relazione agli obiettivi di efficienza produttiva previsti dal Contratto collettivo specifico di lavoro

Stellantis conferma per il 2021 il premio dipendenti: si tratta di un bonus pari al 6% della retribuzione di riferimento, che corrisponde a circa 1.400 euro medi. In una nota Stellantis Italia fa sapere di avere comunicato alle organizzazioni sindacali i valori del bonus retributivo, che sarà erogato questo mese ai dipendenti del gruppo, in relazione agli obiettivi di efficienza produttiva previsti dal Contratto collettivo specifico di lavoro. I risultati variano a seconda delle performance, misurate con gli indicatori previsti dal Contratto, realizzate da ogni unità produttiva.

Sono confermati i risultati della maggior parte degli stabilimenti produttivi italiani, tra i quali ancora una volta si distinguono Pomigliano e Verrone che per il settimo anno consecutivo hanno raggiunto l'eccellenza. La politica retributiva, introdotta a luglio del 2015 e confermata dal rinnovo del 2019 (prima della fusione tra Fca e Groupe Psa), prevede di far partecipare direttamente tutte le persone ai risultati di produttivita' e qualita' del gruppo. 

Il bonus assegnato da Stellantis ai dipendenti in Italia per i risultati conseguiti nel 2021 "in linea con lo scorso anno e quindi particolarmente apprezzabile se si considerano le gravi difficoltà generate dalla crisi di approvvigionamento dei microchip. In molti casi siamo riusciti a salvaguardare la maturazione dei relativi ratei mensili, nella prima parte dell'anno con accordi di calendario, nella seconda parte anche con accordi specifici", si legge in una nota congiunta dei sindacati Fim, Uilm, Fismic, Ugl Metalmeccanici e AqcfR. 

Commentao così i risultati del premio efficienza annuale comunicati dalla società e che si attesta "in media al 6% della paga base annua convenzionale di 21.754,72 euro per la prima area professionale, 23.346,57 euro per la seconda area professionale e 28.652,52 euro per la terza area professionale: il premio in cifra assoluta diventa dunque rispettivamente di 1.305 euro, di 1.401 euro e di 1.719 euro".

Il risultato varierà per unità produttiva e tutti gli stabilimenti lo hanno conseguito. "E' bene ricordare che il premio beneficerà della detassazione del 10%, nei limiti previsti dalla legge per il salario variabile e sarà pagato a fine febbraio sulla base dei risultati conseguiti nel corso del 2021 in tema di recupero di efficienza e di implementazione del Wcn", si legge nella nota, in cui si sottolinea che "su base volontaria resta ferma la possibilita' di comunicare all'azienda entro l'8 febbraio la volonta' di percepire in tutto o in parte l'ammontare del premio sotto forma di conto welfare".

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