Superbonus e cessione dei crediti, dalle banche a Poste: le condizioni

L'approvazione del decreto spalmacrediti apre nuovi scenari nel mercato dei crediti

Economia

Superbonus e cessione dei crediti: alcuni istituti hanno già annunciato che riprenderanno ad acquistare crediti mentre altri sono più cauti

Con l'approvazione della cessione del credito per il Superbonus arrivano i primi segnali da parte delle banche per l'acquisto dei crediti incagliati. L'offerta vi ricordiamo è valida solo per le operazioni fatturate nel 2022 e possono accedervi solo professionisti e artigiani che hanno crediti derivanti da sconti in fattura.

UniCredit in particolare accetta le pratiche con un importo tra 10mila e 600mila euro a patto che chi cede sia in possesso dell'adeguata documentazione. Le condizioni di UniCredit sono paragonabili a quelle degli altri istituti che acquistavano crediti anche lo scorso autunno. Anche altre banche comunque hanno avviato l'acquisto dei crediti per il Superbonus (guarda il video per capire come funziona).

Intesa San Paolo

La banca non ha ancora annunciato ufficialmente di voler acquistare delle cessioni del credito ma nel frattempo sta ricedendo circa 6  miliardi di euro di crediti acquistati. Il gruppo lombardo ha da poco chiuso un accordo con l'Università Luiss da 60 milioni di euro e punta a chiuderne un altro da 50 milioni di euro con Tosto. Intesa San Paolo dovrebbe tornare sul mercato dei crediti ma solo quando la richiesta dei clienti coprirà la capienza fiscale dei crediti

Crédit Agricole e Bpm

Crédit Agricole nel 2022 ha saturato la sua capienza fiscale con l'acquisto di 3,4 miliardi di crediti e sta cerando accordi per la loro ricessione. Il piano è tornare ad acquistare non appena si potrò accedere a un plafond crescente. Banco Popolare di Milano si dice pronto a riaprire con gli acquisti dei crediti ma con una certa cautela.

Poste Italiane

Poste Italiane sarà in prima linea sul mercato dei crediti dopo che nel 2022 ha dominato nelle piccole cessioni, soprattutto da parte di privati. Cassa Depositi e Prestiti sta valutando le opzioni ma al momento nessuna decisione è stata ancora presa. 

Enel X

L'apertura della piattaforma di gestione di Enel X dovrebbe portare un mercato secondario diffuso. Il sistema dovrebbe debuttare per il mese di giugno quando dovrebbe ricevere la licenzia bancaria per cedere a sua volta i crediti ai professionisti.

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