Tabaccai esentati dal POS: per loro salta l'obbligo di pagamento con carta

Per tabacchi e valori bollati o postali potrebbero non essere accettati i pagamenti digitali

Economia

Tabaccai esentati dal POS: l'esercente non ha più l'obbligo di accettare pagamenti con carta o bancomat per tabacchi e valori bollati o postali

In occasione del T2000 di Catania, la fiera dei tabaccai organizzata dalla FIT, è arrivato l'annuncio che questi esercizi non devono più sottostare all'obbligo di pagamento con POS. Nello specifico viene data libertà di non accettare carte di credito o debito per l'acquisto di tabacchi, marche da bollo e francobolli. Per acquistare le sigarette quindi sarà bene avere contanti nel portafoglio.

La conferma è arrivata il 24 ottobre con la pubblicazione della determina del Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marcello Minenna. Fin dal 2012 i tabaccai si erano opposti all'obbligo del POS sottolineando il fatto che per tabacchi e valori bollati la tracciabilità era già garantita a monte ma soprattutto per una questione di bassissima marginalità di guadagno su questi prodotti ulteriormente ridotta con le transazioni online.

Tabaccai esentati dal POS: cosa prevede la norma

Dal primo luglio 2022 per tutti gli esercenti e liberi professionisti è previsto l'obbligo di dotarsi di POS per accettare pagamenti elettronici con carte di credito e debito, bancomat e app. L'obiettivo è quello di combattere l'evasione fiscale. Nel caso in cui il negoziante non abbia il POS scatta da una sanzione di 30 euro più il 4% del valore della transazione. L'obbligo non riguarda solo i commercianti ma anche professionisti come medici, tassisti e altri.

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