Temu, prezzi stracciati ma la qualità è scarsa: occhio al nuovo store cinese

Il nuovo e-commerce cinese Temu conquista anche l'Occidente ma attenzione alla qualità dei prodotti: ecco tutte le "ombre" sullo store online

di Redazione Economia
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Alto rischio e bassa qualità, il nuovo colosso cinese Temu nel mirino di Altroconsumo 

Coupon di 100€ da spendere su prodotti che valgono 1€ l'uno, e una sfilza infinita di prodotti che vanno dagli articoli per la casa, alle attenzioni per i nostri amici a quattro zampe. Temu è la più recente, ed ennesima, aggiunta alla scena cinese e-commerce, e sta cercando di guadagnarsi un posto accanto ai giganti come Shein e Aliexpress. Ma tra prezzi bassi, una selezione che sfida la nostra immaginazione e 'martellanti' pubblicità,  la qualità e la sicurezza in che categoria le mettiamo?

 

Il successo di Temu è attribuibile a due fattori principali: una presenza massiccia sui social network e prezzi incredibilmente bassi. Tuttavia, dietro a questi vantaggi apparenti si celano diverse problematiche, principalmente legate alla qualità dei prodotti offerti, che possono mettere a rischio la sicurezza dei consumatori.

Uno dei principali fattori che ha contribuito al successo di Temu è stata la sua invasione nei social network. Chiunque abbia utilizzato almeno una piattaforma di social media avrà sicuramente notato le campagne pubblicitarie di Temu, che promuovono una vasta gamma di prodotti, dai gadget agli utensili per auto, dall'abbigliamento ai cosmetici. Tuttavia, come spesso accade, dietro ai prezzi incredibilmente bassi dei prodotti si nasconde una qualità spesso discutibile, che può mettere a rischio la sicurezza dei consumatori. 

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L'indagine di Altroconsumo

Altroconsumo, l'associazione italiana per la tutela dei consumatori, ha recentemente condotto un'indagine dettagliata su 28 prodotti acquistati su Temu, tra cui giocattoli per bambini, caschi e prodotti cosmetici, al fine di valutare la conformità di tali articoli alle normative vigenti. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati di recente e rivelano una serie di gravi problematiche che potrebbero mettere a rischio la sicurezza dei consumatori.

Giocattoli per bambini sotto esame

Tra i prodotti analizzati, i giocattoli per bambini e gli articoli per adolescenti sono emersi come una delle categorie più problematiche. Dei 15 prodotti acquistati, tutti destinati principalmente a bambini o adolescenti, è stato riscontrato almeno un problema di conformità rispetto alle norme vigenti. La mancanza della marcatura CE o la sua contraffazione, l'assenza di istruzioni in italiano e la non corretta etichettatura di sicurezza sono state alcune delle principali problematiche individuate. Questi errori possono essere estremamente pericolosi, poiché i giocattoli destinati ai bambini dovrebbero soddisfare rigorose normative di sicurezza per evitare rischi per la salute dei più piccoli.

Prodotti cosmetici non da meno

Anche i prodotti cosmetici non sono sfuggiti all'attenzione di Altroconsumo. L'associazione ha analizzato 13 prodotti tra creme, prodotti per il make-up e per la pulizia dei denti e ha riscontrato che tutti presentavano almeno una non conformità. Una delle problematiche più comuni riguardava la mancanza dell'elenco completo degli ingredienti o la loro presenza solo parziale. Questo rende difficile per i consumatori conoscere appieno ciò che stanno applicando sulla loro pelle o utilizzando per la cura personale.

Altre problematiche includono l'assenza dei numeri di lotto, dei contatti del produttore e delle istruzioni solo in inglese o difficilmente leggibili a causa delle ridotte dimensioni dei caratteri. La marcatura CE, essenziale per confermare la conformità ai requisiti di sicurezza, è stata anch'essa erroneamente riportata in circa un quarto dei casi.

Sicurezza dei siti di acquisto online

Altroconsumo ha anche esaminato le procedure di acquisto sul sito Temu, rilevando che, sebbene fossero veloci ed intuitive, il sito sembrava mancare di misure di sicurezza adeguate. Il fatto che accettasse password brevi e semplici potrebbe esporre i dati personali dei clienti a rischi di violazione. Tuttavia, va notato che i tempi di consegna indicati sono stati effettivamente rispettati, offrendo un aspetto positivo dell'esperienza di acquisto.

Problemi nel processo di reso

Infine, Altroconsumo ha analizzato le procedure di reso su Temu e ha riscontrato alcune anomalie. Il sito richiede ai consumatori di fornire una motivazione per il reso, nonostante la normativa dell'Unione Europea non imponga tale obbligo. Inoltre, i tempi di reso si sono rivelati più lunghi del previsto, con un rimborso effettuato dopo 29 giorni dalla comunicazione del recesso, quando il Codice del consumo prevede che debba avvenire entro 14 giorni.

Azioni future di Altroconsumo

In seguito a queste rivelazioni, Altroconsumo ha annunciato di inviare una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare i gravi problemi di sicurezza riscontrati nei prodotti analizzati. L'associazione si impegna a difendere i diritti dei consumatori e a garantire che i prodotti sul mercato italiano rispettino le normative di sicurezza necessarie per proteggere la salute e il benessere dei cittadini.

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