Testamento Berlusconi, assist "involontario". La dimenticanza fa ricco Luigi

Nel documento del 19 gennaio 2022 manca il nome dell'ultimogenito. Una dimenticanza che avrà conseguenze concrete sui 230mln per Paolo, Marta e Dell'Utri

di Redazione Economia
Luigi Berlusconi
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Testamento Berlusconi, chi li paga quei 230 mln ai legati? Il caso Luigi

Chissà cosa avrà pensato Luigi Berlusconi all'apertura del testamento del padre. Nell'ultimo documento, infatti, datato 19 gennaio 2022, il nome dell'ultimogenito non compare. "Cara Marina, Piersilvio, Barbara e Eleonora. Sto andando al San Raffaele. Se non dovessi tornare Vi prego di prendere atto di quanto segue: dalle vostre eredità di tutti i miei beni dovreste riservare queste donazioni a Paolo Berlusconi 100 milioni, a Marta Fascina 100 milioni, a Marcello Dell’Utri 30 milioni per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me. Grazie, tanto amore a tutti voi. Il vostro papà". Una dimenticanza - si legge sul Sole 24 Ore - che però potrebbe avere conseguenze concrete. Una dimenticanza o una scelta voluta? Gli osservatori più attenti sembrano concordare su una semplice dimenticanza, avvenuta in un momento drammatico quale il ricovero al San Raffaele.

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Ma in questo modo - prosegue Il Sole - i lasciti decisi da Berlusconi per il fratello Paolo, la compagna Marta Fascina e l’amico Marcello Dell’Utri, per un assegno complessivo di 230 milioni di euro, non saranno (o non dovrebbero essere) presi pro quota dall'eredità dell’ultimogenito. Tradotto in soldoni: se i lasciti in favore di Paolo, Fascina e Dell'Utri andassero a gravare anche su Barbara ed Eleonora, spiega la notaia Corsaro al Quotidiano di Bari, "verrebbe intaccata la loro quota legittima, quindi loro potrebbero rifiutarsi di adempiere a questi legati". E allora, in quel caso, chi dovrebbe sborsare i 230 milioni che il padre ha promesso alla compagna, al fratello e all'amico di sempre? "Da un'interpretazione rigorosa dell’articolo 549 del Codice civile, che non consente di porre pesi o condizioni sulla quota della legittima - spiega il notaio – il peso dell’adempimento di questo legato dovrebbe gravare soltanto su Marina e Pier Silvio". Certamente non su Luigi.

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