Testamento di Berlusconi: ecco a quanto ammontano le tasse di successione
I figli pagheranno il 4% con una franchigia di un milione di euro, il fratello Paolo il 6%, mentre Fascina e Dell'Utri l'8%
Testamento Berlusconi: tasse di successione da "infarto"
Il testamento di Silvio Berlusconi prevede lasciti di ogni tipo. Nel vasto patrimonio dell'ex imprenditore ci sono ville, barche e opere d'arte. Ma anche altri immobili per un controvalore di 600 o 700 milioni. Per la divisione dei beni sarà necessario un inventario. Mentre sulle imbarcazioni e il loro utilizzo i fratelli avrebbero già trovato un accordo. Dovranno spartirsi la San Maurizio (1977), la barca a vela di 42 metri Regina del Mare (1965) e il motoscafo Magnum 70 (1990). Ma in caso di mal di mare ci sono anche gli aerei: un Hawker 4000, un Gulfstream V I-Deas, un Hawker 750 e un Hawker 800. E a questo punto è lecito anche domandarsi: quanto pagheranno di tasse gli eredi di Berlusconi? Come funziona in questi casi l'imposizione sui beni? Quali sono le regole previste per la successione e le soglie delle franchigie?
Il Corriere della Sera spiega oggi che chi riceve in eredità beni mobili e immobili è chiamato a versare l'imposta sulle successioni. E a presentare la relativa dichiarazione all'Agenzia delle Entrate. Il quotidiano spiega che la legge 262 del 2006 prevede tasse al 4% per i trasferimenti effettuati in favore del coniuge o di parenti in linea diretta (tra cui i figli). La percentuale si applica sul valore complessivo del patrimonio con una franchigia di 1 milione di euro. Che rende così esenti da tassazione la gran parte dei lasciti. Poi la legge prevede tasse al 6% per i lasciti in favore di fratelli o sorelle sul valore complessivo netto. La franchigia qui è ridotta a un decimo: 100 mila euro. Tasse al 6%, anche per i trasferimenti in favore di altri parenti fino al quarto grado. E degli affini in linea collaterale fino al terzo grado, stavolta senza l'applicazione di franchigie.
Le tasse sono invece all'8% per tutti gli altri soggetti. Ovvero quelli senza vincoli di parentela. Tra questi dovrebbe esserci Marta Fascina, che dovrebbe così pagare 8 milioni di tasse per i 100 milioni che l'ex imprenditore le ha lasciato. Paolo Berlusconi invece dovrà versare l'imposta al 6%. Con una franchigia che sembra poco rispetto all'ammontare del lascito. Il totale delle tasse dovrebbe quindi ammontare per lui a quasi sei milioni di euro. E Marcello Dell'Utri? Lo storico collaboratore di Berlusconi, che ha rivelato di avere un tumore, avrà da soddisfare un'imposta dell'8% sui 30 milioni ereditati. Quindi 2,4 milioni di euro andranno all'erario.
Berlusconi, la passione anche per gli orologi
Nella sterminata collezione di orologi di Berlusconi c'è un grande assente, cioè Rolex, la marca che per tanti è considerata in assoluto la più elegante. In realtà l'ex leader di Industria Italiana non possedeva alcun orologio della tanto famosa marca svizzera. L'orologeria di lusso non è soltanto legata al suo costo, infatti per questo tipo di orologi si considerano solamente quei modelli rari ed estremamente sofisticati e rifiniti. Per quanto ovviamente anche Omega sia una delle più incredibili aziende legate al mondo degli orologi, per Rossi ci voleva qualcosa ancora di più grandioso.
Uno dei suoi orologi dunque fu il Vacheron Constantin con calendario perpetuo. Questi orologi sono particolari per il fatto che sanno esattamente anche quando vi è un anno bisestile. In questo modo sono in grado di aggiornare il calendario in maniera estremamente precisa. Il modello di Berlusconi era un 5548 che presentava un calibro 2120/2800. Si trattava di uno degli orologi in assoluto più ambiti negli anni '80 e venne prodotto fino al 1990, con il totale di modelli che era solamente di 3000 esemplari. Attualmente il suo prezzo si attesta attorno ai 25 mila Euro.
Lo spessore era decisamente ridotto e per molti si tratta di uno degli orologi più belli che siano mai stati realizzati. Oltre a questo orologio, Berlusconi ha potuto vantare all'interno della propria collezione anche un Audemars Piguet completamente d'oro, con una cassa di 33 mm. Il modello in questione era un RTO27PS e i numeri sono Breguet in oro, con il cinturino che è in coccodrillo nero. Altri due modelli iconici della collezione di Rossi sono il Audemars Piguet Calatrava 3514/8, un modello che è nato addirittura nel 1932 e un Cartier Panthere. Una grandissima collezione per un imprenditore che ha fatto del lusso e dell'eleganza uno dei suoi principali punti di forza.