Tim, offerta di Vivendi a Giorgetti: cambiare management senza vendere la rete

Sarà battaglia legale se il cda dovesse dire sì a Kkr senza un’assemblea

di Redazione Economia
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La proposta di Vivendi al Mef: "Cambiare management e strategia senza vendere a Kkr"

"Una soluzione industriale per Tim che non comporti il sacrificio della rete: è questo il punto forte della proposta di Vivendi al governo". Lo scrive oggi Repubblica, secondo cui Vivendi esclude un aumento di capitale ma passerebbe da un nuovo cambio di management. "Il Mef non avrebbe ancora preso una decisione, ma darà una risposta ai francesi nei prossimi giorni. Né Tim né Kkr sono state informate di quanto emerso dall’incontro, e ufficialmente né il Mef né Vivendi hanno voluto commentarlo", prosegue Repubblica.

Stando a quanto scrive Repubblica, "secondo Vivendi il management, guidato da Pietro Labriola, avrebbe impostato una strategia industriale sbagliata che non garantisce un futuro al gruppo e non elimina neppure alla radice il problema del debito. I francesi ritengono che, se nessun operatore ha separato i servizi dalla rete (vendendola a un socio finanziario), è perché ci sono ragioni industriali più valide dell’opportunità finanziaria di ridurre il debito".

"Per questo il gruppo francese avrebbe ribadito al Mef, che si opporrà alla vendita e tutelerà i suoi diritti di azionista nelle sedi legali opportune. Senza l’assenso di Vivendi, cedere la rete a Kkr sarebbe possibile solo se il cda di Tim decidesse di non chiedere all’assemblea dei soci di esprimersi in merito", conclude Repubblica.

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