Turismo, anche Aponte nella partita per comprare Alpitour. Msc non si ferma

Il gruppo è nella lista degli invitati alla gara. Ci sono anche Tui, Barcelò, Wamos e i fondi Certares, Cvc e Advent: offerte a fine mese

di Redazione Economia
Gianluigi Aponte MSC
Economia

Turismo, la corsa per acquisire Alpitour. Non solo Msc, nel round anche i fondi internazionali

La famiglia Aponte non si ferma e dopo Italo è pronta ad assicurarsi anche la compagnia di turismo Alpitour. Neanche il tempo di siglare l'accordo per il principale competitor su rotaia di Trenitalia con il signing del 50% della compagnia dell'Alta Velocità, che Msc è pronta ad allargarsi ulteriormente, questa volta nel settore turismo. Il gigante dei trasporti e logistica con sede a Ginevra - si legge su Il Messaggero - è tra i dieci inviati alla gara, ma questa volta la partita per acquisire uno dei principali gruppi turistici italiani non sarà semplice. Tra i competitor, infatti, ci sono anche fondi d'investimento internazionali.

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Nella cerchia ristretta dei marchi invitati a presentare un'offerta compaiono sigle del calibro di Tui, Barcelò, Wamos e i fondi Certares, Cvc e Advent. Le offerte stanno per essere presentate. Alpitour - prosegue Il Messaggero - è controllata da Alpiholding che fa capo ad Asset Italia 1, di cui Tip è il socio di maggioranza. Il leader di Tip è Giovanni Tamburini, un manager che ha investito 5 mld in marchi di eccellenza italiani. Il valore di Alpitour si aggira intorno a 1,5 mld, dopo il fatturato al 31 ottobre di 2,3 mld e un ebitda vicino a 145 milioni. Le offerte preliminari sono attese alla fine di questo mese.

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