Ucraina, un'idea per la ricostruzione (aumentando il Pil europeo)
Possibile che si cerchi sempre la via più facile, e far pagare il conto ai cittadini europei, pur di non sforzare le meningi per trovare soluzioni alternative?
Europa e la ricostruzione dell’Ucraina
Da diverso tempo esiste un pour parler relativamente ed una eventuale ricostruzione dell'Ucraina al termine della guerra. Ammesso che prima o poi vi sia una pace duratura e ci sia quindi la possibilità di ricostruire tutto il comparto immobiliare (ospedali, case, scuole, università, aziende, ecc.) delle infrastrutture e quant'altro, sarebbe interessante iniziare fin da subito ad avere una particolare attenzione all'aspetto ecologico, al green e perché no al futuro per cui, a questo punto, servono i finanziamenti.
Faccio riferimento all'articolo: Eurobond, l'arma per volare che nessun vuole. Con lo spettro dell'Ucraina - Affaritaliani.it dove si quantifica in circa 400 miliardi di euro la cifra destinata a questa eventuale ricostruzione e, come al solito, sembra che ancora si voglia far ricorso all'indebitamento, questa volta addirittura con gli EUROBOND; tralascio momentaneamente gli aspetti formali di una eventuale emissione e mi chiedo: è mai possibile che si cerchi sempre la via più facile, tanto a pagare il conto saranno sempre i cittadini europei, pur di non sforzare le meningi per trovare soluzioni alternative, mirate e forse anche più funzionali? Nessuna fantasia? Allora, volete un'idea? Eccola.
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Domanda a COPILOT: calcolare il moltiplicatore di un investimento da 500 miliardi da spendere in in 5 anni. Risposta: per calcolare il moltiplicatore su un investimento di 500 miliardi di euro da spendere in 5 anni, possiamo utilizzare la formula del moltiplicatore degli investimenti. Questo principio ci aiuta a comprendere come una variazione degli investimenti possa influenzare il reddito nazionale in modo più che proporzionale.
1) Moltiplicatore degli Investimenti: Il moltiplicatore degli investimenti è basato sulla catena di relazioni causa-effetto che si verifica quando gli investimenti aumentano:
- Aumento dell’occupazione: Gli investimenti creano posti di lavoro nel settore in cui vengono realizzati.
- Crescita del Reddito: L’aumento dell’occupazione porta a un incremento del reddito sia per i nuovi lavoratori che per quelli già occupati.
- Domanda di Beni di Consumo: Il reddito aggiuntivo stimola la domanda di beni di consumo, come automobili ed elettrodomestici.
- Attività delle Imprese: Le imprese che producono beni di consumo vedono un aumento dell’attività economica.
- Effetto a Catena: Questo ciclo continua, coinvolgendo anche le industrie fornitrici di strumenti di produzione.
2) Formula del Moltiplicatore degli Investimenti: La formula matematica del moltiplicatore degli investimenti è:
- c rappresenta la propensione marginale al consumo (la frazione del reddito che viene consumata invece di risparmiata).
3) Calcolo Approssimativo:
- Se assumiamo una propensione marginale al consumo del 90% (ovvero c = 0,9), possiamo calcolare il moltiplicatore:
Moltiplicatore = \frac{1}{1 - 0,9} = 10Moltiplicatore=1−0,91=10
- Quindi, l’investimento di 500 miliardi di euro potrebbe generare un PIL aggiuntivo di circa 5.000 miliardi di euro nell’arco di 5 anni.
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Tieni presente che questa è solo un’approssimazione e il risultato effettivo dipenderà da variabili economiche complesse e specifiche del contesto e naturalmente dai tempi di realizzo.
Ora ammesso che i calcoli siano esatti si dovrebbero prendere in considerazione una serie di misure che siano di sicurezza e contemporaneamente diano un ritorno finanziario. Ecco come:
- Le aziende appaltatrici dovranno avere una sede fiscale in Europa, così non ci saranno contenziosi per le doppie imposizioni fiscali.
- Le aziende appaltatrici dovranno avere una fideiussione, bancaria o assicurativa, in relazione all'aggiudicazione dell'appalto.
- Ad ogni emissione di fattura le aziende pagheranno un 10% quale anticipazione tasse (solo questo copre i 500 miliardi di euro), inoltre tali accrediti saranno indirizzati a carte di credito per la tracciabilità (ogni azienda avrà una carta di credito specifica).
- Verranno istituiti da parte da parte dell'Europa uffici competenti corredati di mezzi tecnologici ed informatici, coadiuvati dalla intelligenza artificiale, al fine di sopperire anche ad eventuali frodi.
- Per questo tipo di investimento ci sarà un'unica tassazione pari al 25% degli utili realizzati dalle imprese appaltatrici.
- Una raccomandazione: le banche coinvolte dalle aziende saranno sottoposte ad un'attenta vigilanza da parte della banca centrale.
Non mi dilungo con ulteriori dettagli, però non mi sono dimenticato di dire come raccogliere i 500 miliardi di euro. Ecco una possibile soluzione: costituzione una società di proprietà dell'Europa che incasserà qualsiasi cifra un risparmiatore desideri investire con il pagamento di interessi correnti e con un eventuale premio dal momento che tutti gli immobili e le infrastrutture saranno intestate alla società di cui sopra e solo successivamente saranno trasferite alle persone ed alle realtà locali. Scusate la sinteticità. Quindi, ammesso e concesso che tutto sia fattibile questo potrà essere una modalità che servirà anche da apripista per un nuovo modo di concepire le città e forse sarà l'occasione per vedere cosa ci può riservare il futuro. Chiudo con un pensiero di Eleonor Roosvelt (1884-1964): “Il futuro appartiene a coloro che credono nelle bellezza dei propri sogni”.