Una fattura su cinque nel settore dei carburanti è falsa, l'indagine della Gdf

Nonostante i interventi normativi che si sono susseguiti negli ultimi anni, la Guardia di finanza continua a rilevare meccanismi di frode all’Iva nel settore

di Redazione Economia
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Carburanti, falso circa il 20% del valore complessivo delle fatture

Una fattura su cinque nel settore dei carburanti è falsa. Come scrive il Sole 24 Ore, circa il 20% del valore complessivo delle fatture per operazioni inesistenti individuate dalla Guardia di finanza nel 2023 riguarda i prodotti petroliferi.

Meccanismi di frode all’Iva nel settore dei carburanti

Come ha ricordato il generale Vinciguerra, nonostante i diversi interventi normativi che si sono susseguiti negli ultimi anni, la “Guardia di finanza continua a rilevare meccanismi di frode all’Iva nel settore dei carburanti”. In questo contesto un altissimo livello di attenzione è rivolto ai “soggetti che immettono in consumo carburanti estraendoli dal deposito senza il versamento dell’Iva, godendo di una deroga”.

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Spesso, invece di essere una deroga per i finanzieri, il mancato versamento anticipato dell'Iva è un segnale di allarme che può indicare una possibile frode. Ad esempio, quando i prodotti petroliferi, di proprietà del gestore del deposito, vengono estratti senza il pagamento anticipato dell'Iva, anche se non soddisfano i requisiti dimensionali richiesti dalle norme antifrode. In questi casi, secondo Vinciguerra, è evidente il coinvolgimento diretto del gestore del deposito, che si assume la responsabilità per il mancato versamento anticipato dell'Iva.

Come scrive il Sole 24 Ore, più complicato è individuare il meccanismo di frode che utilizza documentazione falsa. In tali situazioni, il mancato versamento anticipato dell'Iva è effettuato dai trader che possono approfittare delle deroghe previste dalla legge. Il gestore del deposito, in questi casi, rilascia la merce una volta ricevuta la documentazione, poiché i presupposti per accedere alla deroga sembrano validi. In queste situazioni più intricate, sono necessarie indagini mirate da parte delle Fiamme Gialle per contestare la corresponsabilità del gestore.