Economia

13mila uffici e 580 mld di risparmi: Del Fante delinea il futuro di Poste

di Redazione

Continua la crescita di Poste Italiane che sotto la guida Del Fante punta a creare uno "sportello unico" per tutti i servizi. Il piano 2024-2028

Il nuovo piano industriale di Poste Italiane 

Il futuro di Poste Italiane, uno dei giganti dell'industria italiana, è al centro di un dibattito che si svolge tra i corridoi del potere a Montecitorio. I numeri e le prospettive finanziarie dell'azienda stanno prendendo forma attraverso il piano strategico 2024-2028, un progetto che sarà presentato al pubblico mercoledì prossimo dall'amministratore delegato Matteo Del Fante.

Tuttavia, nonostante le aspettative e le speculazioni, Del Fante è chiaro nel sottolineare che il suo piano non contempla la vendita di ulteriori quote di Poste Italiane. Tale decisione, secondo il manager, spetta all'azionista e non al management dell'azienda. Questa affermazione assume particolare rilevanza in un contesto in cui il governo ha già varato uno schema di privatizzazione che prevede la cessione della quota del 29% detenuta dal Tesoro entro l'autunno.

L'attenzione, dunque, si concentra sui dettagli della strategia industriale delineata da Del Fante e dal neo direttore generale, Giuseppe Lasco. Uno dei pilastri fondamentali di questo piano è il mantenimento e il potenziamento della presenza territoriale di Poste Italiane. Con 13.000 uffici ancora operativi sul suolo italiano, l'azienda continua a svolgere un ruolo centrale nella vita quotidiana dei cittadini, garantendo servizi essenziali che vanno dalla consegna della corrispondenza alla gestione dei risparmi (a quota 580 mld). 

Un altro punto cruciale è il progetto Polis, concepito per portare i servizi della pubblica amministrazione anche nelle aree più remote del paese. Questo programma, già avviato con successo in circa 7.000 uffici postali, offre una vasta gamma di servizi che vanno dalla richiesta di certificati anagrafici alla consegna dei passaporti. L'obiettivo è quello di creare un vero e proprio "sportello unico" in grado di semplificare le procedure burocratiche e migliorare l'accessibilità ai servizi pubblici.

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Parallelamente a queste iniziative, Poste Italiane continua a registrare risultati finanziari positivi. I ricavi dell'azienda sono in costante crescita, passando da 10,6 miliardi a 12 miliardi, mentre il margine operativo è aumentato da 1,1 a 2,6 miliardi di euro. Del Fante sottolinea inoltre il ruolo chiave giocato dall'azienda nel settore assicurativo, dove ha raccolto circa 160 miliardi di riserve attraverso il collocamento di polizze di risparmio. Tuttavia, il cammino di Poste Italiane verso il futuro non è privo di ostacoli. La recente trasferenza della piattaforma di pagamenti PagoPa al Poligrafico e a Poste ha suscitato preoccupazioni tra banche e altri operatori del settore, che temono una concentrazione eccessiva dei sistemi di pagamento nelle mani dell'azienda postale.

Nonostante le sfide, Matteo Del Fante si mostra fiducioso nel potenziale di Poste Italiane e nella capacità dell'azienda di adattarsi ai cambiamenti del mercato. La presentazione del piano strategico 2024-2028 rappresenta un'opportunità per delineare una visione chiara e ambiziosa per il futuro, mantenendo al contempo un saldo ancoraggio nel tessuto sociale ed economico del paese.