UniCredit, 725 nuove risorse. Le banche assumono. Alla faccia del fintech

A fronte di 1.200 uscite su base volontaria, concordate 725 nuove assunzioni di giovani come da piano. Confermati 1.000 bancari in apprendistato

Andrea Orcel
Economia
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UniCredit, l'83% delle assunzioni destinato alla rete. Il resto al Digital

E' all'insegna del ricambio generazionale l'accordo sul nuovo piano industriale di UniCredit, siglato nella notte dalla Fabi con le altre organizzazioni sindacali e dall'azienda. A fronte di complessive 1.200 uscite solo su base volontaria, sono state concordate 725 nuove assunzioni di giovani oltre che la conferma di 1.000 lavoratrici e lavoratori attualmente in apprendistato: in totale, 1.725 posti di lavoro stabili, vale a dire 525 in più delle 1.200 uscite, sottolinea la Fabi.

L'accordo, nel dettaglio, riguarda le ricadute occupazionali del piano industriale "Unlocked 2022- 2024", prevede un primo blocco di 950 uscite che saranno gestite con pensionamenti e prepensionamenti, solo su base volontaria, attraverso il Fondo di solidarietà, compensate da 475 assunzioni.

E' stata stabilita, inoltre, una seconda "finestra" di uscita per 250 lavoratrici e lavoratori, sempre su base volontaria, compensata con 250 ingressi. Con 1.200 esodi e 725 ingressi viene così raggiunta una percentuale di copertura delle "cessazioni di servizio" pari al 60%, mai raggiunta finora nel settore bancario. Numeri a cui sommare la stabilizzazione di 1.000 contratti di apprendistato che portano il totale dei posti di lavoro stabili a quota 1.725.

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Quanto alla distribuzione della nuova forza lavoro, è stato stabilito che l'83% venga destinato alla rete, cioè 600 unità, mentre il restante 17% (pari a 125 dipendenti) verrà assegnato all'area digital. Restano ancora da completare, e sono state confermate, ulteriori 780 assunzioni del precedente piano industriale "Team 23".

"Sono molto soddisfatto per l'accordo raggiunto oggi e ringrazio le sigle sindacali per il confronto costruttivo e il loro significativo contributo al risultato ottenuto, ha dichiarato Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit

"Quest'accordo è una dimostrazione dell'approccio che abbiamo adottato in questi negoziati arrivando a un risultato positivo per i nostri dipendenti. Si tratta di un traguardo che ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra vicinanza ai territori in modo socialmente responsabile e favorire un importante ricambio generazionale, anche in vista dei nuovi investimenti digitali che ci attendono, in linea con gli obiettivi di rilancio previsti dal piano UniCredit Unlocked", ha aggiunto Orcel

"E' un accordo di forte discontinuità rispetto alla precedente gestione di UniCredit: viene confermata, soprattutto, l'importanza dell'Italia per il futuro del gruppo e, pur in un piano industriale di rilevante trasformazione in chiave digitale, viene data centralità alle lavoratrici e ai lavoratori, confermando che il fattore umano, nel settore bancario, non può essere in alcun modo superato dalle nuove tecnologie", ha sottolineato il segretario nazionale della Fabi, Mauro Morelli.

"E' un accordo di grande rilevanza sul tema del ricambio generazionale e del bilanciamento occupazionale. Sul primo tema - ha spiegato il coordinatore Fabi di gruppo, Stefano Cefaloni - abbiamo chiesto e ottenuto che, a fronte di 250 uscite, su base volontaria ed incentivata, aggiuntive rispetto ai 950 esuberi iniziali, si realizzino ben 250 assunzioni di giovani: di fatto il rapporto 1 a 1 fotografa il superamento del solo concetto di esubero e taglio del costo del lavoro, pertanto determina e realizza una rilevante leva occupazionale in ambito di ricambio generazionale".

"Sul secondo tema, a fronte di 950 esuberi dichiarati da UniCredit, sempre su base volontaria ed incentivata, abbiamo ottenuto, ha aggiunto Cefaloni. "475 nuove assunzioni di giovani, tutte destinate alla rete fisica delle filiali, da tempo in oggettiva e critica carenza di organico. Assoluta rilevanza riveste altresì la stabilizzazione/conferma di circa 1.000 apprendisti/precari oggi in azienda", ha concluso il coordinatore Fabi di gruppo Cefaloni

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