Unipol: nel primo trimestre l'utile cresce del 15,3%, raccolta diretta +12%

Nei primi tre mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 3,8 mld, in crescita del 12%

di Redazione Economia
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Unipol: nel primo trimestre l'utile cresce del 15,3%, raccolta diretta +12% a 3,9 mld

Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 284 milioni di euro, in crescita del 15,3% rispetto al risultato di 246 milioni di euro del corrispondente periodo dell’esercizio scorso rendicontato con i principi contabili precedenti. Il dato del primo trimestre 2022, rideterminato a fini comparativi in applicazione dei nuovi principi, è pari a 161 milioni di euro. Nei primi tre mesi del 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 3.865 milioni di euro, in crescita del 12% rispetto ai 3.449 milioni di euro registrati al 31 marzo 2022.

La raccolta diretta nel comparto danni al 31 marzo 2023, pari a 2.137 milioni di euro, ha registrato una significativa crescita (+5,5%) rispetto ai 2.025 milioni di euro raggiunti al 31 marzo 2022. Contribuiscono all’incremento tutti i canali di vendita del Gruppo e i principali rami di attività. Particolarmente significativo lo sviluppo di UniSalute (+41,6%), grazie all’avvio del progetto UniSalute 2.0, che prevede la distribuzione dei prodotti Salute offerti dalla compagnia, leader del mercato di riferimento, alla clientela retail e PMI attraverso le reti distributive agenziali e di bancassicurazione del Gruppo. Si conferma positivo l’andamento del canale bancassurance Danni, che ha registrato un incremento del 12,4%.

Molto soddisfacente, in generale, sottolinea il gruppo, la performance segnata dal comparto Non Auto, con premi pari a 1.182 milioni di euro e una crescita dell’8,8% sul primo trimestre del 2022, mentre il comparto Auto ha registrato una crescita più contenuta, pari all’1,7%. Tutte le linee di business degli Ecosistemi hanno evidenziato performance di raccolta positive. L’Ecosistema Mobility ha registrato in ambito assicurativo 1.046 milioni di euro di raccolta (+2,1%) e ha rafforzato il posizionamento lungo tutta la catena del valore della mobilità attraverso la continua crescita di UnipolRental, la società di noleggio a lungo termine del Gruppo. L’Ecosistema Welfare ha riportato, al 31 marzo 2023, una raccolta pari a 488 milioni di euro (+15,4%), con un incremento significativo dell’area Salute (+25,2%), mentre l’Ecosistema Property, con una raccolta di 603 milioni di euro, ha segnato una crescita del 4,3%.

l combined ratio5 del Gruppo, il cui criterio di calcolo è stato rivisto in relazione ai nuovi schemi di conto economico previsti dall’IFRS 17, si attesta al 94,4%. Il combined ratio registrato al primo trimestre 2022 secondo i principi contabili e la metodologia all’epoca in vigore era stato pari al 93,0%. Nel primo trimestre 2023 l’incremento del combined ratio è prevalentemente ascrivibile a una crescita della sinistralità, in termini sia di frequenza che di incremento del costo medio a seguito delle dinamiche inflattive in atto. Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 312 milioni di euro, mentre nei primi tre mesi del 2022, in applicazione dei precedenti principi contabili, erano stati registrati 247 milioni di euro (190 milioni di euro il dato nei primi tre mesi del 2022 ricalcolato con i nuovi principi).

Nel comparto Vita, nei primi tre mesi del corrente esercizio, la raccolta diretta del Gruppo si è attestata a 1.728 milioni di euro, registrando un incremento del 21,4%, ascrivibile all’acquisizione di tre nuovi fondi pensione. La produzione si è concentrata su prodotti tradizionali e multiramo in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate. Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 52 milioni di euro. Nei primi tre mesi dell’esercizio 2022 erano stati realizzati 69 milioni di euro a principi contabili precedenti (17 milioni di euro il dato nei primi tre mesi del 2022 ricalcolato con i nuovi principi).

Il risultato ante imposte relativo al settore Holding e Altre Attività è positivo per 17 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 10 milioni di euro registrati al 31 marzo 2022 (a parità di perimetro), grazie anche al positivo apporto di Bper e alla ripresa dell’attività del settore alberghiero (Gruppo Una).

Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, il passaggio al nuovo principio contabile Ifrs 9 ha determinato nel corso del 2022 una progressiva riduzione degli investimenti classificati tra le attività finanziarie valutate al fair value rilevato a conto economico. La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento complessivo pari al 4,1% degli asset investiti, di cui un 3,2% derivante da cedole e dividendi. La redditività del primo trimestre 2022, calcolata applicando il nuovo principio (Ifrs 9) risultava pari allo 0,8% per effetto di perdite da valutazione in dipendenza dell’andamento dei mercati finanziari (3,1% applicando il precedente principio contabile Ias 39). Per quanto concerne l’indice di solvibilità di Gruppo, al 31 marzo 2023 il rapporto tra fondi propri e capitale richiesto è pari al 213% rispetto al 200% del 31 dicembre 2022.

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