Sanremo, Vessicchio svela: "Orchestrali? Ora basta, prendono una paga da fame"

Il maestro svela le cifre: "Per 5 settimane di lavoro con carichi assurdi guadagnano 2mila €. Indecente. Le serate non possono finire alle 2 di notte"

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Sanremo, Vessicchio: "Erano 110, sono rimasti in 30. Paga da fame"

Sanremo si è concluso da qualche giorno ma le polemiche continuano. Dopo i baci fluidi e Zelensky adesso è il turno degli orchestrali sfruttati e sottopagati. Ad innescare il nuovo caso è il maestro Beppe Vessicchio. Per anni ha accompagnato decine di artisti sul palco dell’Ariston, al Festival di Sanremo. Su quel podio è tornato quest’anno, su invito del collega più giovane Enrico Melozzi, nella serata delle cover. Ha diretto a quattro mani Gianluca Grignani e Arisa che cantavano “Destinazione Paradiso”. "Si è parlato troppo di aspetti assai al margine della musica. E allora parliamone ora e - spiega Vessicchio ad Avvenire - dico che pur con linguaggi e forme diverse posso assicurare che i giovani della nuova ondata rapper hanno la stessa sostanza di artisti e cantautori, diciamo di tradizione, che sono più vicini alla mia sensibilità. E questo conferma il buon lavoro svolto ancora una volta da Amadeus".

"Festival perfetto? Quasi, per essere perfetto - prosegue Vessicchio ad Avvenire - si deve tornare a degli orari più umani e non solo per la messa in onda televisiva, ma anche per i carichi di lavoro degli orchestrali. La serata del giovedì è terminata alle 2 di notte. Ebbene, quei musicisti con che energie si possono ripresentare alle 11 del giorno dopo per provare fino alle 19 e poi rispondere puntuali alla convocazione della serata delle cover alle 20.15, andare in scena e tirare fino anche alle 3? Ho chiesto ad Amadeus: ma lo sai quanto guadagna un violinista laureato? Lui sincero mi ha risposto, «non lo so». Gli ho ribattuto, informati e poi mi dirai… A voi invece lo dico: per 5 settimane lavorative un orchestrale di Sanremo percepisce 2mila euro netti. È indecente, una paga da fame. Erano 110, sono rimasti in 30".

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