Attacco di Hamas, grana per Netanyahu: tensione con l'esercito. Poi le scuse
Nascono nuovi dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre: che cosa succede
Guerra Israele-Gaza, nuove tensioni tra Netanyahu e l'esercito sull'attacco a sorpresa di Hamas. Poi le scuse di Bibi
Tensione alle stelle tra la premier israeliano Netanyahu e l'esercito riguardo le responsabilità per l'attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Su Facebook Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dall'intelligence militare nè dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas. La radio militare ha replicato che ricevette invece avvertimenti sull'eventualità di attacchi dell'asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti "più aggressivi" per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di 'emergenza nazionale') ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni. Ieri, in una conferenza stampa, Netanyahu non ha accettato di assumersi la responsabilità personale per quella sorpresa.
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''Dopo la guerra - ha detto - tutti dovremo rispondere a domande difficili, me incluso. C'è stato qua un fallimento terribile, che dovremo investigare fino in fondo''. In seguito, su Facebook, Netanyahu aveva puntato il dito nei confronti del capo dell'intelligence militare, Aharon Haliwa, e del capo dello Shin Betm Ronen Bar, ''che erano persuasi che Hamas fosse sotto deterrente e che cercasse la calma''. Gantz (un ex capo di stato maggiore) ha trovato fuori luogo che in una situazione di conflitto Netanyahu si esprimesse in quei termini e lo ha sollecitato a desistere. Il premier, riferiscono i media, ha prontamente cancellato da Facebook quel testo.
Insomma, una situazione tesa, che Netanyahu ha cercato di smozare con un dietrofront. Bibi si è scusato per una precedente dichiarazione in cui sembrava addossare la colpa ai servizi di sicurezza e all'esercito per non essere riusciti a prevenire l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. "Mi sbagliavo. Le cose che ho detto dopo la conferenza stampa non avrebbero dovuto essere dette e me ne scuso", si legge in un post di X. "Do pieno appoggio a tutti i capi dei servizi di sicurezza. Sostengo il capo di stato maggiore, i comandanti e i soldati dell’Idf che sono in prima linea e combattono per noi, insieme vinceremo”.