Chernobyl, i russi ritirano i soldati. Scavate trincee nel terreno radioattivo
Putin accetta di far evacuare i civili di Mariupol alle sue condizioni. Zelensky: "Noi non crediamo più a nessuno"
Guerra Russia Ucraina, offerta l'evacuazione dei civili da Mariupol
La guerra in Ucraina continua senza sosta. Iniziato il 36esimo giorno di bombardamenti e missili russi nelle principali città del Paese. Putin vuole conquistare definitivamente Mariupol e propone a Zelensky il cessate il fuoco nella città per concedere un passaggio umanitario dei civili nella vicina Zaporizhzhya. "Le forze armate russe stanno dichiarando un cessate il fuoco temporaneo dalle 10:00 del 31 marzo 2022, esclusivamente per scopi umanitari, e stanno aprendo un ulteriore corridoio umanitario per l'evacuazione di civili e cittadini stranieri da Mariupol a Zaporizhzhya (con tappa a Berdiansk)", riferisce il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russa, Mikhail Mizintsev. L'operazione si farà solo a determinate condizioni. Zelensky: "Noi non crediamo più a nessuno".
La Russia ha "riposizionato" il 20% delle sue forze che erano state schierate per attaccare Kiev, il giorno dopo aver annunciato una "drastica riduzione" delle operazioni intorno alla capitale e a Chernihiv. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il portavoce del Pentagono, John Kirby. Alcune forze russe si sono ritirate dal sito nucleare di Chernobyl: lo afferma un alto funzionario della difesa statunitense, come riporta la Cnn. Si tratterebbe dei soldati più esposti alle radiazioni, perchè hanno scavato il terreno adiacente alla centrale nucleare, particolarmente radioattivo. Secondo fonti di intelligence non sarebbe un ritiro ma solo un cambio di uomini.