Cina, l’ex patron di Alibaba Jack Ma rinuncia al controllo di Ant Group

Il governo di Pechino ha intensificato le sue mosse contro le principali aziende del fintech

Jack Ma
Esteri

Cina, Jack Ma cede il controllo di Ant Group

Il fondatore ed ex patron del gigante cinese dell'e-commerce AlibabaJack Ma, cedera' il controllo della societa' fintech Ant Group nell'ambito di una ristrutturazione. Lo ha annunciato la societa', mentre il governo di Pechino ha intensificato le sue mosse contro le principali aziende del settore. Jack Ma, uno degli uomini d'affari piu' famosi della Cina, e' stato il simbolo del "self-made man" per una generazione di magnati cinesi del settore tecnologico, con il suo background personale atipico e la sua spettacolarita'.

Ex insegnante di inglese, si e' ritirato dalla scena pubblica dopo che Pechino ha bloccato la quotazione di Ant Group prevista per il 2020 alla Borsa di Hong Kong, in seguito ai suoi commenti sprezzanti nei confronti delle autorita' di regolamentazione governative. In una nota, la societa' ha annunciato di aver modificato la propria struttura proprietaria in modo che "nessun singolo azionista, da solo o insieme ad altre parti, abbia il controllo di Ant Group".

Dalla nota si evince la precedente struttura complessa della societa', da cui risulta che Ma controllava "indirettamente" il 53,46% delle azioni. Dopo la modifica, Ma deterra' solo il 6,2% dei diritti di voto, si legge nel comunicato. "Questo adeguamento viene attuato per rafforzare ulteriormente la stabilita' della nostra struttura aziendale e la sostenibilita' del nostro sviluppo a lungo termine", spiega la societa'. Dieci persone - tra cui il fondatore, il management e il personale - "eserciteranno i loro diritti di voto in modo indipendente", si aggiunge.

L'adeguamento non modifichera' gli interessi economici degli azionisti. La prevista Ipo di Ant Group avrebbe rappresentato un record mondiale all'epoca e il suo ritiro e' avvenuto mentre gli altri interessi commerciali di Ma erano sotto esame ufficiale. Pechino ha anche inflitto ad Alibaba una multa record di 2,75 miliardi di dollari per presunte pratiche sleali. A dimostrazione del fatto che il cappio potrebbe ora allentarsi, il mese scorso le autorita' hanno dichiarato che Ant Group ha ottenuto l'autorizzazione a raccogliere 10,5 miliardi di yuan (1,5 miliardi di dollari) per il suo braccio di credito al consumo. L'azienda potra' presto aumentare il proprio capitale sociale da otto miliardi di yuan a 18,5 miliardi di yuan, secondo un avviso pubblicato il 30 dicembre. La notizia dell'approvazione ha fatto salire le azioni di Alibaba di quasi il 9% alla Borsa di Hong Kong, mentre anche altre aziende tecnologiche sono state sostenute dalla speranza che il giro di vite sul settore possa attenuarsi.



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