Cisgiordania, raid dell'esercito israeliano a Nablus. Morti 10 palestinesi
I soldati israeliani cercavano alcuni uomini sospettati di far parte di cellule terroristiche o gruppi armati
Raid dell'esercito israeliano in Cisgiordania: morti 10 palestinesi, più di 100 le persone ferite
L'incursione dell'esercito israeliano è avvenuta a Nablus, nel nord della Cisgiordania: i soldati stavano cercando due uomini sospettati di far parte di una cellula terroristica. Nel raid sono stati uccisi 10 palestinesi e sono rimaste ferite più di 100 persone. Lo ha riferito il Ministero della Salute palestinese. L'operazione è stata effettuata per arrestare in un edificio miliziani palestinesi ritenuti autori di un attacco terroristico in cui a ottobre è stato ucciso un soldato in Samaria.
Scontri a fuoco tra l'esercito israeliano e i membri del gruppo estremista della Jihad islamica
All'arrivo delle truppe sono scoppiati scontri a fuoco ai quali hanno partecipato membri del gruppo estremista della Jihad islamica. Nel corso del blitz sono stati sparati lacrimogeni e si sono sentite esplosioni e colpi di arma da fuoco.
Secondo quanto riferito dall'esercito israeliano, nell'operazione sono stati "neutralizzati" tre palestinesi coinvolti in attacchi in Giudea e Samaria e nella pianificazione di attacchi terroristici imminenti. I tre erano nascosti in un appartamento. Uno dei ricercati ha tentato la fuga ed è stato arrestato. Gli altri due hanno ingaggiato un conflitto a fuoco con i militari israeliani.
I tre sono stati identificati come Husam Assalim, 24 anni, uno degli agenti senior del gruppo armato Fossa dei Leoni; il 24enne Muhammad Aa Fatah, membro dell'organizzazione terroristica della jihad islamica; il 24enne Wallid Dachil, militante della Fossa dei Leoni.