"Russia pronta a usare l'arma nucleare tattica. Europa e Nato nel mirino"
Guerra Ucraina, intervista ad Arduino Paniccia. "I russi potrebbero colpire con ordigni nucleari anche Paesi che appartengono alla Nato"
Russia, Paniccia: "Per il momento non ritengo possibile un colpo di stato contro Putin"
"In questo momento non vedo la possibilità di un'estensione del conflitto in tutta Europa". Lo spiega ad Affaritaliani.it Arduino Paniccia, presidente della Scuola di guerra economica e competizione internazionale di Venezia (Asce), parlando dell'invasione russa in Ucraina. "Non vi sono stati segnali in questo senso né da parte degli Stati Uniti, né dell'Alleanza Atlantica. La Nato, fin dalla sua nascita, è una struttura difensiva e potrebbe intervenire militarmente soltanto nel caso in cui si verificasse l'invasione di un territorio o di un Paese membro. In questa fase non ritengo plausibile questa possibilità".
Quanto alla minaccia nucleare evocata da Putin, Paniccia spiega: "La Russia ha messo in stato di allerta non solo il sistema nucleare difensivo ma anche quello offensivo, si tratta di una risposta intimidatoria e di deterrenza rispetto alla decisione del Regno Unito di non inviare solo armi in Ucraina ma anche uomini passando da Paesi Nato. Per Putin è stato superato il limite e sono scattate le minacce. Per ora siamo alla guerra mediatica e alla propaganda. Ma c'è anche un secondo punto: rivendicare la propria forza nucleare nel 2022 significa che, dopo due anni di pandemia, lo stato maggiore dell'esercito russo ha inserito l'Unione europea tra i Paesi più deboli del mondo. Qui non siamo più al livello delle bordate mediatiche e di comunicazione. La dottrina russa prevede che in casi estremi l'arma nucleare tattica possa essere usata e se il conflitto diventasse di larga scala, nessuno se lo augura ovviamente, i russi potrebbero colpire con ordigni nucleari anche Paesi che appartengono alla Nato. Anche se ritengo che le più esposte siano le nazioni asiatiche", spiega Paniccia.
Potrebbe esserci un colpo di stato contro Putin a Mosca? "Per il momento non lo ritengo possibile. Le forze armate russe non hanno mai dato dimostrazione di ostilità verso il potere politico o di poter sostituire Putin. Negli ultimi decenni, anche nei momenti più difficili e di debolezza per l'Unione Sovietica, come la guerra in Afghanistan, non si è mai palesata la possibilità che i militari prendessero il potere a Mosca. Penso piuttosto a un eventuale disastro economico in Russia con una caduta economica e sociale. Il vero problema per Putin sarebbero gli oligarchi, che potrebbero ritirare il loro sostegno al Cremlino per effetto delle sanzioni dell'Occidente", conclude Paniccia.