Dopo la Wagner servono nuove leve, ennesima grana per Putin (a corto di soldi)

Putin ha dovuto dire basta alla voragine di soldi che l'appetito dei mercenari, circondati da cadaveri dei loro amici, riteneva di dover e poter chiedere

Di Paolo Diodati
Wagner esercito
Esteri

L'assoldare l'Armata Wagner è stato un grave errore per Putin... ANALISI 

Il NaziZar di tutte le Ucraine (un'Ucraina per ogni lingua non riconosciuta) è il più grande ammiratore estimatore di Prigozhin.  Ma subito dopo di lui c'è il Duce della Garbatella (ama essere chiamata al maschile, perché è più virile!) che ha costretto il sempre meno presente Presidente esportatore di un ottimo modello di democrazia (la sua alternativa ha finora solo 39 capi d'accusa...) a invitarlo alla Casa Bianca! Terribile sgarbo, aver telefonato ai Premier di Francia, Germania e Inghilterra e non al Meloni! 

Un altro ancora più importante, il generatore di scie chimiche annusabili, lo commise avvertendo i dem che dalla vittoria del Meloni, non si aspettassero nulla di buono. È bastato uno sgrullone che svegliasse Joe, rimasto attaccato al telefono, per porre rimedio alla gaffe che aveva messo in fibrillazione tutti i meloniani d'Italia (l'Italia è stata retrocessa, non è più tra i Grandi come con l'altro Duce!). Tutti (o quasi?) a titolare: Passata è la paura! Siamo tornati tra i Grandi!

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Andando al serio. Poco fa m'è capitata la sfortuna d'essere chiamato d'urgenza a vedere una tizia (Veronica Gentili) che coordinava gl'interventi sulle interpretazioni del comportamento di Prigozhin. I followers del NaziZar, naturalmente entusiasti e ancora speranzosi che, d'accordo con qualche generale, possa riuscire a rovesciare Putin. E tutti, tolto uno, a sostenere che Putin sia finito.

Non ho elementi per potermi pronunciare su questa previsione. Mi sono molto meravigliato del fatto che le simpatie, il tifo ammesso da tutti per Prigozhin, non sia accompagnato da ovvie considerazioni su un mercenario che si sarebbe comportato... da mercenario.

Mi ha colpito la notizia sul "tesoro" lasciato da Prigozhin iniziando la marcia su Mosca: 49 ml di rubli e un lingotto d'oro. Dovevano servire per "risarcire" i familiari dei morti in guerra. Pensare a mogli, madri che avranno una miseria, insieme al cadavere del loro caro.

Avranno questi morti, per giunta morti dalla parte sbagliata, per noi americani, almeno il loro Arthur Miller o un romanzo tipo "Nulla di nuovo sul fronte ucraino"? Si può pensare che un personaggio, sufficientemente losco, che ha messo su un'impresa intercontinentale di mercenari, possa non speculare economicamente ricavandone sempre più utili al prolungarsi della guerra?

Ecco la banale chiave di lettura di tutta la faccenda: Baby NaziZar ha alle spalle il vecchio Joe che non solo tira fuori montagne di soldi, ma di fatto obbliga tutti gli "americani" appartenenti alla Catena di cagnolini, a fare altrettanto. Putin a un certo punto ha dovuto dire basta alla voragine di soldi che l'appetito dei mercenari, circondati da cadaveri dei loro amici, riteneva di dover e poter chiedere.

Un conto è appartenere all'esercito con paga fissa. Un altro è poter pretendere sempre più, avendo il coltello dalla parte del manico. L'assoldare (parola che dice tutto) l'Armata Wagner è stato un grave errore per Putin e lo si legge dall'espressione del suo volto. Rimpiazzare con nuove leve, i "professionisti" della guerra, cecchini infallibili, diventati leggendari per la loro spietatezza, sarà certamente un grosso problema.

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