Francia in rivolta, passante rischia il linciaggio. Video choc

Francia: 1300 arresti nella notte, 79 agenti feriti. Appello leader religiosi, violenza mai la strada giusta

di Redazione Esteri
Un passante rischia il linciaggio in Francia
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Francia: ondata di disdette di prenotazioni hotel e ristoranti

Ondata di cancellazioni nel settore turistico dopo giorni di violente proteste in tutta la Francia provocate dalla sparatoria mortale di un adolescente da parte della polizia- Fioccano le disdette di hotel e ristoranti che hanno subito cancellazioni mentre alcuni hanno anche subito danni a causa dei disordini. Dalla morte del 17enne Nahel durante un blocco del traffico in un sobborgo di Parigi martedì, "I nostri membri dell'hotel hanno subito un'ondata di cancellazioni di prenotazioni in tutti i territori colpiti dai danni e dagli scontri", ha affermato lo chef Thierry Marx, presidente della principale associazione dei datori di lavoro del settore alberghiero e della ristorazione.

Francia in rivolta, passante rischia il linciaggio. Video choc

Un video è diventato rapidamente virale sui social: a Bordeaux un passante rischia di essere linciato da una folla di rivoltosi mascherati. A Lione invece i manifestanti hanno fatto esplodere bombe improvvisate e dato fuoco a un commissariato di polizia.
 

 

 

Francia: appello leader religiosi, violenza mai la strada giusta

Leader religiosi di Francia “impegnati da tempo nella concordia e nella fraternità, in questi tempi difficili per i quartieri delle nostre città e per il nostro Paese”, lanciano insieme un appello “al dialogo e alla pace”. In una dichiarazione comune firmata dai religiosi e dai vescovi cattolici di Francia, dal rettore della Grande Moschea di Parigi, dal rabbino capo di Francia Haim Korsia, dal presidente del Cfcm Mohammed Moussaoui, dal presidente dell’Assemblea dei vescovi ortodossi di Francia, dal pastore Christian Krieger, presidente della Federazione protestante di Francia e dal presidente dell’Unione buddista di Francia, i leader religiosi esprimono vicinanza nel dolore alla famiglia di Nahel e assicurano le loro preghiere “specialmente per sua madre". "Sentiamo la sofferenza e la rabbia che viene espressa. Affermiamo anche con una sola voce che la violenza non è mai una buona strada”, scrivono i religiosi.

Francia: 1.300 fermi nella notte, 79 agenti feriti

Oltre mille persone fermate (si parla di 1300), è il bilancio degli arresti nella notte in Francia a causa delle violenze esplose dopo la morte del giovane Nahel. Lo rende noto il ministero dell'Interno francese che parla comunque di violenze di "minore intensità" rispetto alle giornate precedenti. I feriti sono "79 tra poliziotti e gendarmi", aggiunge il ministero, in un rapporto ancora provvisorio. Circa 1.350 veicoli sono stati dati alle fiamme, 234 edifici sono stati incendiati o danneggiati e sono stati registrati 2.560 incendi su strade pubbliche. Il ministero dell'Interno francese ha anche registrato 31 attacchi a stazioni di polizia, 16 attacchi a stazioni di polizia municipale e 11 a caserme della gendarmeria. Lione e Marsiglia sono le due città più colpite dalle violenze, ha detto la fonte della polizia. A Vaulx-en-Velin, alla periferia di Lione, un rivoltoso ha sparato contro la polizia, ha riferito la stessa fonte. Un tentativo di attacco è avvenuto nei locali della Direzione Centrale della Polizia Giudiziaria (DCPJ), a Nanterre.

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