Francia sull'orlo di una guerra civile. Macron: "Ragazzi state a casa"

La capitale francese è stata duramente colpita dai saccheggi e dai disordini. Il poliziotto responsabile dell'omicidio di Nahel: "Sono distrutto"

di Redazione Esteri
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La rivolta in Francia si aggrava, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin chiede che autobus e tram si fermino dopo le 21

La situazione in Francia si fa sempre più drammatica. A distanza di tre giorni dalla morte del diciasettenne Nahel, ucciso da un poliziotto dopo essersi rifiutato di fermarsi ai controlli, il governo ha annunciato nuove misure. Durante la riunione dell'Unità interministeriale di crisi tenutasi oggi pomeriggio alla presenza di Emmanuel Macron, tornato appositamente da Bruxelles, Gérald Darmanin ha chiesto ai prefetti di fermare autobus e tram dopo le 21:00. Il provvedimento sarà mantenuto in vigore fino a nuovo ordine.

Il ministro dell'Interno sarà ospite del telegiornale delle 20 su TF1, dove annuncerà le modalità del provvedimento e le risorse aggiuntive che verranno messe in campo. In tutta l’Ile-de-France, l'interruzione dei trasporti dopo le 21 era già stata annunciata in mattinata. Il prefetto Frédérique Camilleri di Bouches-du-Rhône aveva annunciato in mattinata la sospensione di tutte le reti di trasporto pubblico a Marsiglia dalle 19:00. Nel frattempo è morto un giovane caduto da un tetto durante le proteste. 

Francia, Macron: "Sommossa inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente"

Si è conclusa senza l'annuncio di uno stato di emergenza la riunione della cellula di crisi all'Eliseo, attorno al presidente Emmanuel Macron. Il presidente ha definito la sommossa "un'inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente" ed ha annunciato un maggior dispiegamento di forze dell'ordine nelle strade "per contenere le violenze".

Macron ha poi lanciato una appello "alla responsabilità a tutti i genitori, ai padri e alle madri di famiglia". Il capo dello Stato ha ricordato che "un terzo dei fermati della notte scorsa sono dei giovani, o anche giovanissimi. E' responsabilità dei genitori tenerli in casa".

Il presidente francese ha poi bacchettato i social affermando che "svolgono un ruolo considerevole nei movimenti degli ultimi giorni". E cita TikTok e Snapchat, dove "sono stati organizzati raduni violenti". "Prenderemo nelle prossime ore - ha aggiunto - diverse disposizioni" per organizzare "il ritiro dei contenuti più a rischio" collegati alle piattaforme e per "avere l'identità di chi utilizza i social per lanciare appelli al disordine o esacerbare la violenza

Francia, il governo annulla tutti i grandi eventi. Stop a metro e bus dopo le 21 

Il governo francese ha deciso che saranno cancellati tutti i "grandi eventi" pubblici per contenere le violenze di questi giorni, scoppiate dopo la morte di Nahel. Lo ha riferito l'emittente Bfmtv, ricordando che i concerti di Mylène Farmer allo Stade de France, previsti stasera e domani, sono già stati cancellati.

Francia, 17enne ucciso. La premier Borne: "Stato d'emergenza? Ogni ipotesi al vaglio per ripristinare l'ordine"

La priorità è "garantire" la "coesione nazionale, che passa per un ritorno all'ordine repubblicano". Parola della premier francese Élisabeth Borne, che - riporta Bfmtv - si è espressa così durante la visita al commissariato di Evry-Courcouronnes, nella regione dell'Ile-de-France, dopo la terza notte di violenze e disordini in varie città della Francia seguiti alla morte del 17enne Nahel. Alla domanda sulla possibilità che venga introdotto lo stato d'emergenza, Borne ha riposto che il governo esaminerà questo pomeriggio "tutte le ipotesi".

"Abbiamo riflettuto sulle migliori risposte che possiamo dare - ha detto la premier ai poliziotti - Vogliamo rendere omaggio al vostro lavoro". Intanto Emmanuel Macron ha lasciato i lavori del Consiglio Europeo in anticipo per rientrare a Parigi. Il presidente francese sarà rappresentato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Nanterre, ancora scontri e violenze dopo la morte i Nahel. Oltre 660 fermati e 249 agenti feriti

Terza notte di violenze per l'omicidio di Nahel, il 17enne algerino ucciso da un agente a Nanterre.

La capitale francese è stata duramente colpita dai saccheggi e dai disordini: oltre 660 fermati e 249 agenti feriti. Almeno un centinaio di persone con il volto coperto da passamontagna hanno saccheggiato stasera i negozi del centro commerciale di Les Halles, nel cento di Parigi. Il poliziotto che due giorni fa ha ucciso con un colpo della sua arma di servizio il 17enne, "è devastato" e chiede "perdono alla famiglia" del giovane. Lo ha detto a BFM TV l'avvocato dell'agente ora incarcerato, Laurent-Franck Lienard. "Lui - ha aggiunto il legale - non si alza la mattina per ammazzare la gente. Non voleva uccidere".

Il presidente francese Emmanuel Macron presiederà una nuova riunione dell'unità di crisi interministeriale alle 13 a Parigi, per la seconda volta in due giorni. Il capo dello Stato ha infatti lasciato il vertice del Consiglio Ue europeo di Bruxelles.

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