Grecia, Syriza in mano a Kasselakis: ex banchiere, gay e stagista di Biden
35 anni, ha lavorato a Goldman Sachs e si è sposato con un uomo negli Usa prima di tornare in patria e raccogliere l'eredità di Tsipras per sfidare la destra
Primarie Syriza in Grecia: ecco chi è il nuovo leader Kasselakis
Un ex trader di Goldman Sachs alla guida del partito di sinistra che fino a qualche anno fa era il simbolo della lotta contro Bruxelles e le banche. Succede anche questo, in Grecia, dove a capo di Syriza è arrivato Stefanos Kasselakis al posto che fu di Alexis Tsipras. Kasselakis è infatti il vincitore a sorpresa delle primarie del partito che aveva sfidato la troika, salvo poi omologarsi in larga parte una volta vinte le elezioni.
Ma stavolta le elezioni, lo scorso giugno, le ha vinte la destra di Mitsotakis e Syriza ha deciso di cambiare leadership dopo un risultato più che deludente. Non solo alle ultime elezioni ha perso, ma non è nemmeno riuscita a impensierire Mitsotakis. A vincere le primarie è stato appunto Kasselakis, 35enne ex trader di Goldman Sachs, che nel giro di un mese, è emerso dall'oscurità politica per guidare il principale gruppo di opposizione greco. Kasselakis ha annunciato la discesa in campo alla fine di agosto, pubblicando un video di quattro minuti sui suoi canali di social media in cui prometteva di "costruire il sogno greco".
Con un'esperienza politica limitata, Kasselakis ha usato la sua carriera imprenditoriale per posizionarsi come candidato per sconfiggere il primo ministro Mitsotakis. Eppure un legame con un leader politico mondiale ce l'ha. E pure importante, visto che ha trascorso un periodo di volontariato per l'allora senatore Joe Biden per le primarie presidenziali dei democratici del 2008, quelle poi vinte da Barack Obama. Kasselakis si è espresso apertamente sui diritti LGBTQ in Grecia e ha un'unione civile con il suo partner americano Tyler McBeth, diventando così il primo leader di Syriza apertamente gay.
Formatosi all'Università della Pennsylvania negli Stati Uniti, Kasselakis ha lavorato per Goldman Sachs prima di fondare una propria compagnia di navigazione. Kasselakis si è affidato ai canali dei social media per aumentare il suo profilo, sui quali il suo cane Farlie, è diventato un volto familiare. Fino a poco tempo fa risiedeva negli Stati Uniti e tra le lingue che parla correntemente annovera l'inglese, il tedesco, il francese e lo spagnolo.
Sostituisce l'ex primo ministro Tsipras, che si è dimesso da capo di Syriza a giugno dopo gli scarsi risultati elettorali del partito. Tsipras ha portato Syriza alla vittoria nelle elezioni del 2015 e ha governato durante la turbolenta crisi finanziaria fino a quando è stato spodestato da Mitsotakis nelle elezioni generali del 2019, ma è rimasto leader del partito fino a quest'estate. L'arco narrativo dell'ascesa fulminea di Kasselakis viene definito di natura cinematografica.
Ha vinto con una piattaforma in cui ha promesso di concentrarsi sull'aumento della spesa pubblica per l'istruzione, sulla sostituzione del servizio militare obbligatorio con un esercito professionale, sulla separazione tra Stato e Chiesa e sulla difesa dei diritti degli omosessuali. E ha batutto Efi Achtsioglou, 38 anni, avvocata ed ex ministra del Lavoro, che era ritenuta strafavorita alla vigilia. Secondo molti analisi greci, la campagna molto dura per le primarie potrebbe non giocare a favore di Kasselakis, che si è inimicato la base a favore della rivale.
Il problema è anche che Achtsioglou ha un drappello di fedelissimi in parlamento e può dunque godere di un forte radicamento sul territorio, al contrario di Kasselakis che sembra quasi un alieno planato a guidare il principale partito di opposizione greco. Da capire in che modo lo farà. Durante la sua campagna elettorale, ogni aspetto della vita personale di Kasselakis è stato esaminato dai media, che si sono concentrati sul suo stile di vita, sul suo modo di vestire, sulla sua palestra e sulle sue abitudini alimentari.
La stampa ha parlato delle salutari omelette che Kasselakis mangiava a colazione, delle sue passeggiate mattutine con il marito e il loro cane Farley e delle camicie senza maniche che indossava in palestra, prima di cambiarsi con camicie bianche e pulite, naturalmente con le maniche arrotolate. Ma Kasselakis ha evitato le interviste e le sue posizioni politiche sono tutt'altro che chiare. Forse proprio per questo ha vinto le primarie. Gli elettori, stanchi del passato e del presente, hanno preferito un salto verso l'ignoto. Basterà per rimettere in discussione la guida del paese?