Guerra Israele-Palestina, Biden sposta la portaerei. Migliaia di morti
Netanhyau annuncia un'operazione di terra entro 24-48 ore: "Rapimenti, violenze e abusi su donne e bambini". La più grande strage di civili della storia
Guerra Israele-Palestina, sono 750 le persone sparite nel nulla. Potrebbero essere state uccise o rapite
Israele ha deciso di entrare ufficialmente in guerra contro la Palestina. Il governo di Netanyhau si prepara all'offensiva di terra: entro 24-48 ore partirà l'attacco a Gaza. Chiesti missili agli Stati Uniti, ma Biden sta già facendo molto di più. Come ulteriore dimostrazione di piena vicinanza all'alleato mediorientale, lo stesso capo del Pentagono ha reso noto che la portaerei Uss Gerald R. Ford ha avuto l'ordine di fare rotta verso il Mediterraneo orientale e il Levante, per avvicinarsi alle coste israeliane. La portaerei sarà accompagnata dal proprio gruppo d'attacco compresa di incrociatori e cacciatorpediniere. Gli Usa stanno cercando di capire se dietro l’attacco ci sia la regia dell’Iran.
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Hamas fa sapere che ha 100 cittadini israeliani tra i suoi ostaggi. Tra cui anche ufficiali dell’esercito. La Jihad islamica ha fatto sapere di tenere prigionieri 30 israeliani. Il totale in base a queste informazioni è per ora di 130 ostaggi. Altre fonti parlano di 750 dispersi. La loro sorte è un punto interrogativo per Israele, specie di fronte delle dure proteste dei parenti degli ostaggi, che denunciano di essere stati abbandonati dalle autorità. I social sono inondati di richieste di informazioni e di aiuto. Ieri Netanyahu ha nominato il generale in pensione Gal Hirsch "coordinatore per i prigionieri e i dispersi" con il compito di occuparsi della vicenda con pieni poteri. Mentre l’esercito ha creato una sorta di unità di crisi per cercare di localizzarli. Intanto il conto dei morti è arrivato a 700. I feriti sono oltre 2.300. La più grande strage di civili della storia di Israele.