Guerra Russia-Ucraina, corsa in Europa a comprare le pillole di iodio
La paura degli attacchi russi alle centrali ucraine scatena la reazione dei cittadini di molti Paesi Ue
Proteggersi dai danni delle radiazioni? L'esperto: "In Italia non ha senso"
I combattimenti in Ucraina intorno alle centrali nucleari di Chernobyl e Zaporizhzhia stanno alimentando la paura di ripiombare al 1986 quando, dopo il disastro del 26 aprile, una nube tossica radioattiva avvolse l’Europa, Italia compresa. Lo riporta il Corriere della Sera che spiega come in alcuni Paesi europei si è scatenata la corsa all’acquisto di pillole a base di iodio, per proteggersi dai danni delle radiazioni.
Ma per Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma e presidente del PGEU, il raggruppamento dei farmacisti europei intervistato dall'agenzia Lapresse, "in Italia la loro assunzione non avrebbe senso". "La distribuzione di pillole di iodio in Paesi come il Belgio e l'Olanda avviene gratuitamente, perché lì ci sono centrali nucleari e quindi un rischio di fughe radiattive", aggiunge l'esperto che conclude: " Fortunatamente, la richiesta nelle nostre farmacie è stata minima. Spero che nessuno le compri online perché, ripeto, non hanno alcun effetto preventivo".