Guerra Ucraina, anche la Cina a Gedda: "Integrità territoriale per la pace"

Svolta a favore di Kiev? Pechino partecipa al summit in Arabia Saudita e ribadisce la necessità dell'integrità territoriale ucraina per arrivare alla pace

di Redazione Esteri
Li Hui, inviato speciale cinese per la guerra in Ucraina
Esteri

A Gedda summit per la pace in Ucraina. C'è anche la Cina (senza la Russia) e si esprime a favore dell'integrità territoriale di Kiev

L'Arabia Saudita ospita da ieri un incontro sull'Ucraina con i rappresentanti delle potenze emergenti e dei Paesi occidentali, in un nuovo tentativo di Riaddi rafforzare la propria influenza internazionale, anche se le aspettative rimangono limitate per questa ennesima iniziativa di pace. Ieri la ricca monarchia del Golfo ha annunciato l'arrivo di "consiglieri di sicurezza di Paesi fratelli" per discutere della "crisi ucraina" a Gedda, sulle rive del Mar Rosso, senza rivelare i nomi degli Stati partecipanti.    

Secondo l'agenzia di stampa ufficiale SPA, questo incontro di due giorni riflette la "volontà del regno di esercitare una missione di buoni uffici" per raggiungere una "pace permanente". Secondo i diplomatici che hanno chiesto l'anonimato, sono stati invitati circa trenta Paesi, esclusa la Russia.    

I diplomatici sostengono che Riad fosse particolarmente desiderosa di accogliere Brasile, India, Cina e Sudafrica, i membri dei Brics (insieme alla Russia) che, a differenza dell'Occidente, non si sono schierati con l'Ucraina, ma non hanno sostenuto l'invasione russa lanciata nel febbraio 2022. Criticata dai Paesi occidentali per il suo rifiuto di condannare la Russia, la Cina ha inviato a Gedda il suo inviato per l'Ucraina, Li Hui. Pechino si è detta determinata a "continuare a svolgere un ruolo costruttivo per una soluzione politica della crisi ucraina". Anche India e Sudafrica hanno annunciato la loro partecipazione.

La presenza cinese è stata definita una "super svolta" dal governo ucraino. Per la prima volta Pechino accetta di partecipare a colloqui multilaterali sul conflitto che non includano la Russia. Lo scorso giugno, infatti, la Cina aveva respinto l'invito per partecipare all'incontro di Copeenhagen. Rispetto ad allora, sono aumentati i timori di una crisi nucleare e Mosca ha messo fine all'accordo sul grano. Un tema che sta molto a cuore al Partito comunista cinese, la cui priorità è da sempre la sicurezza alimentare. Anche in relazione all'ambizione di ergersi a capofila del cosiddetto sud globale.

E la svolta sarebbe confermata da quanto scrive il Corriere della Sera. Il summit "pare abbia visto la Cina ribadire la necessità dell’integrità territoriale dell’Ucraina assieme a una quarantina di rappresentanti di Paesi che vanno dal G7 all’Unione europea, agli Stati del Brics e a parecchi governi che si erano detti «neutrali» nel conflitto. Lo sostengono fonti ucraine corroborate da europee".

"I colloqui di pace in Arabia Saudita sono accompagnati da attacchi missilistici russi sull'Ucraina". Lo scrive la portavoce del presidente Volodymyr Zelensky, Iuliia Mendel, su Twitter mentre arrivano notizie di esplosioni in diverse città, compresa Kiev.  "In questo momento, ci sono attacchi missilistici nelle regioni di Kiev, Vinnutsia, Zhytomyr e Cherkasy", ha dichiarato la portavoce, "ma l'allerta è in tutta l'Ucraina".  Fonti nella regione di Khmelnytskyi, riporta Sky News, parlano di attacchi ed esplosioni anche a Zaporizhzhia. 

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