Gas, Di Maio sfida Putin: "No ai ricatti, dopo Algeri nuove missioni con Eni"
Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Bruxelles spinge per una strategia energetica europea con l'obiettivo di garantire stabilità in tutta l'Unione
Di Maio: “Quello che più inquieta è che Putin non espone solo il popolo ucraino o il popolo europeo, ma anche la Russia"
"L'Italia è impegnata non solo sul piano europeo per garantire la stabilità del sistema energetico e quindi proteggere le famiglie dagli effetti di questa guerra, ma anche a livello bilaterale. Dopo il mio viaggio in Algeria, nelle prossime ore organizzeremo nuovi viaggi insieme anche ad Eni e all'amministratore delegato Claudio Descalzi per continuare nella strategia di diversificazione energetica da parte dell'Italia, perchè se qualcuno pensava di poter ricattare l'Italia sull'energia ha sbagliato Paese".
Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine dell'incontro dei ministri degli Esteri della Nato, a Bruxelles. "Noi ci aspettiamo una strategia energetica europea e credo sia fondamentale, ha sottolineato Di Maio, per garantire la stabilità di tutta l'Unione Europea".
Ucraina, Di Maio: "Alla Nato focus sull'inaccettabile attacco alla centrale nucleare"
"Anche qui alla Nato stamattina si è discusso di questo inaccettabile attacco da parte dell'esercito russo alla più grande centrale nucleare d'Europa, che si trova in Ucraina: è un fatto inquietante che condanniamo con forza", ha sottolineato Di Maio. “Quello che più inquieta, ha aggiunto Di Maio, è che Putin non espone solo il popolo ucraino o il popolo europeo, sta esponendo anche il suo popolo perchè il danneggiamento di quella centrale nucleare avrebbe degli effetti devastanti che coinvolgerebbero anche i cittadini russi.
Guerra Ucraina, Di Maio: "L'Italia non è in guerra, lavora per la pace"
"Chi dice che l'Italia è in guerra dice il falso", abbiamo dato anche "un sostegno militare al governo ucraino", alla sua "resistenza europea in Ucraina, che sta difendendo la democrazia", ma "l'obiettivo è far arretrare i russi e poi portare al tavolo Putin e garantire la pace; il nostro obiettivo resta la pace".
"Come Nato, ha riferito Di Maio, siamo d'accordo a lavorare per la pace, per riportare al tavolo le parti con spirito costruttivo, e soprattutto portare Putin al tavolo per raggiungere una soluzione diplomatica a questa crisi". "Dobbiamo, ha continuato il ministro, essere molto chiari: noi lavoreremo sia attraverso le sanzioni sempre più pesanti nei confronti della Russia, e attraverso il sostegno anche militare all'Ucraina, che attraverso la diplomazia, per garantire la pace e fermare questo conflitto".
"I corridoi umanitari, ha sottolineato il ministro degli Esteri, sono fondamentali: evacuare i civili è un aspetto fondamentale della nostra azione, e non solo per gli italiani che sono lì, che sono ancora lì, ma della parte più fragile tra i cittadini ucraini. Su questo abbiamo aperto una linea rossa con la Russia, per l'evacuazione dei civili dall'Ucraina".
"E' un lavoro che faremo dal punto di vista umanitario con l'Unità Di Crisi, con la nostra intelligence, e voglio ringraziare - ha detto il ministro - tutti gli apparati dello Stato italiano che coinvolgeremo per evacuare bambini colpiti dalle bombe, famiglie che sono in mezzo a una strada perché non hanno più la casa, perché l'esercito Russo ha colpito anche obiettivi civili".
"Nelle prossime ore - ha ricordato Di Maio - parteciperò al Consiglio Affari esteri dell'Unione europea. L'Ue dal mio punto Di vista, dal punto Di vista del governo italiano, rappresenta la più importante delle istituzioni Di pace, e dobbiamo continuare a renderla unita, come stiamo dimostrando in questo momento, come abbiamo dimostrato ieri sulla direttiva rifugiati", approvata dai Ventisette per la protezione temporanea di chi fugge dalla guerra in Ucraina.
"Dobbiamo continuare ad attuare azioni comuni - ha insistito Di Maio - perché i russi, e in particolare Putin, avevano scommesso sul dividere i paesi dell'Unione europea, ma non ci sono riusciti. E in questo momento il loro nervosismo per non esserci riusciti è evidente, in un conflitto che credevano Di concludere in due giorni; e questo invece, grazie al presidente Zelenskyj, al governo ucraino all'esercito ucraino, al popolo ucraino, non sta accadendo".
"C'è una resistenza europea in Ucraina, che sta difendendo la democrazia, perché la guerra Di Putin è contro la democrazia, non solo contro un popolo, ma contro un modello". "In queste ore il lavoro che abbiamo fatto" come Italia "continua con le azioni che abbiamo portato avanti, che abbiamo coordinato con i nostri alleati Nato negli ultimi giorni", ha osservato il ministro. "L'Italia ha dato anche un sostegno militare al governo ucraino, ma l'obiettivo è far arretrare i russi e poi portare al tavolo Putin e garantire la pace".