Guerra Ucraina, la Germania: "Carenze incolmabili, stop alle armi a Kiev"

Una volta consegnato l’ultimo proiettile di artiglieria previsto nella lista delle armi per Kiev, dai depositi Bundeswehr non uscirà più neppure una pallottola

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La Germania non manderà più nuove armi in Ucraina

"Le carenze delle forze armate in Germania non possono essere colmate interamente entro il 2030". E’ quanto ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in un’intervista all’edizione domenicale del quotidiano “Die Welt” e come riporta Agenzia Nova. “Ci vorranno anni. Tutti lo sanno”, ha detto il ministro a proposito della necessità dell’apparato militare tedesco di modernizzare e rifornire i suoi equipaggiamenti dopo l’inizio della guerra in Ucraina.

Al conflitto, che costringe Berlino a sostituire gli armamenti forniti a Kiev per difendersi dall’invasione, si aggiungono peraltro decenni di investimenti insufficienti. Pistorius ha, in particolare, precisato che la Germania non farà per ora altre consegne di armi e munizioni all’Ucraina oltre a quelle per le quali è già impegnata.

Come spiega il Manifesto: "Tradotto significa che, una volta consegnato l’ultimo proiettile di artiglieria previsto nella lista delle armi per Kiev, dai depositi della Bundeswehr non uscirà più neppure una pallottola. Esattamente come specificato nella clausola in calce al colossale pacchetto di aiuti militari al presidente Zelensky (valore: 12 miliardi di euro; durata: i prossimi nove anni) stanziato da Berlino la settimana scorsa". 

 

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