Guerra Ucraina, sale il pressing su Zelensky per avviare i negoziati di pace
Il ministro degli Esteri Kuleba: "Ci sono voci sempre più forti sulla necessità di trattare". Nuova giornata di conflitto, con esplosioni su Kherson e in Crimea
Ucraina, fuoco russo sul Kherson: oltre sei morti, incluso un neonato
Sette persone, tra cui un neonato e un ragazzino di 12 anni, sono state uccise oggi nella regione di Kherson da un attacco russo con fuoco di artiglieria: lo ha reso noto su Telegram il ministro dell'Interno ucraino, Igor Klymenko. "I russi hanno ucciso sei persone nella regione di Kherson", ha scritto il ministro. Nel villaggio di Shyroka Balka sono morti tre adulti e un neonato, inclusi una coppia e il loro neonato di 23 giorni. Inoltre, due uomini sono stati uccisi a Stanislaviv, dove è rimasta ferita anche una donna.
Da inizio conflitto, fa sapere Kiev, oltre 500 bambini sono morti.
Mosca: “Colpi di avvertimento verso cargo nel Mar Nero”
Nel frattempo una base logistica russa in Crimea è stata attaccata da 17 droni ucraini e decine di persone sono state uccise o ferite. Lo scrive Ukrainska Pravda citando i servizi di sicurezza ucraini. Sarebbero stati colpiti alloggi, parcheggi e distributori di benzina. E questo a poche ore dall’attacco a ponte di Kerch. A Mosca, il ministero della difesa ha reso noto di aver intercettato una nave da carico nel Mar Nero in rotta verso il porto ucraino di Izmail e che, quando il capitano non ha risposto alla richiesta di fermarsi per l'ispezione, una nave da guerra russa ha sparato colpi di avvertimento, facendo anche levare in aria un elicottero con un gruppo di militari russi. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.
Ucraina, sale il pressing internazionale per avviare le trattative con la Russia
Sale il pressing su Volorymyr Zelensky per avviare i negoziati di pace, anche senza il ritiro preventivo della Russia. Sarà «un autunno difficile», dice il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, e non sono i missili Kinzhal o i carri armati russi a preoccuparlo: sono le pressioni internazionali per spingere Kiev a negoziare la fine della guerra. «Vi avverto, sarà una stagione politica molto difficile», dice in un colloquio su Instagram riportato da Repubblica.
«Vinceremo su tutti i fronti, ma sarà un autunno complesso. Ci sono tutte queste voci in diversi Paesi su “problemi”, e sul fatto che i negoziati siano necessari... Stanno diventando più forti. Faremo tutto quello che possiamo per garantire che svaniscano», dice. Ma ci saranno «diversi difficili vertici internazionali» in cui a Kiev servirà «la presenza quantitativa e qualitativa di tutto il mondo, e non solo dei nostri amici tradizionali dell’Europa e del Nord America». Come riporta Republica, "sono sempre più insistenti, queste voci di un pressing internazionale che potrebbe diventare presto irresistibile. E spaventano Kiev: «Non appena accetteremo un cessate il fuoco e colloqui di pace — dice Oleg Zhdanov, esperto analista militare — le sanzioni inizieranno a essere revocate: molti vogliono riportare la Russia al commercio e ripristinare le relazioni economiche con Mosca. Ci attende lo scenario coreano, la perdita definitiva dell’integrità territoriale e della sovranità»".
"Un totale di 174.000 chilometri quadrati di territorio ucraino è potenzialmente pericoloso a causa di mine e munizioni inesplose". Lo dice Zelensky, nel suo discorso serale pubblicato sui social. "L'Azerbaigian è pronto a fornire un nuovo pacchetto di sostegno umanitario, comprese le attrezzature per lo sminamento. Questa è una delle direzioni chiave del nostro lavoro con i partner: lo sminamento. Anche l'Ucraina ha bisogno di attrezzature dai partner ed è fondamentale creare una base di produzione in Ucraina in modo da poter ripulire la nostra terra dalle mine russe. E questo compito dovrebbe essere completato non in decenni, ma in anni", ha aggiunto.