Hamas diffonde un video con tre ostaggi. Netanyahu: "Nessun cessate il fuoco"
Tajani: "Ci sono anche due donne incinte'' tra i 14 italiani nella Striscia di Gaza". È morta la 22enne rapita da Hamas durante il rave
Putin: nessuna giustificazione per bombe sui civili a Gaza
Non esiste nessuna giustificazione per i bombardamenti su centinaia di migliaia di civili a Gaza. Lo ha dichiarato Vladimir Putin. Il presidente russo ha aggiunto che la situazione in Medio Oriente viene usata dai "burattinai della geopolitica" per scopi egoistici. "Coloro che stanno dietro al conflitto in Medio Oriente, e ad altre crisi regionali, useranno le loro conseguenze distruttive per seminare odio. Questo è il vero obiettivo di questi burattinai geopolitici", ha detto.
Netanyahu: "Dimissioni? L'unica a dimettersi sarà Hamas"
"L'unica cosa che voglio che si dimetta è Hamas, li costringeremo a dimettersi, a rinunciare ai loro obiettivi, è una mia responsabilità e così continuerà a guidare il mio Paese. E' una cosa che credo unisca il nostro Paese, siamo qui a sostenere le Idf, le forze di difesa israeliane, riservisti e forze di sicurezza". Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa a Tel Aviv rispondendo a una domanda sulla possibilità che desse le dimissioni in un momento
Netanyahu: "L'operazione di terra può liberare gli ostaggi"
"Capisco le preoccupazioni dei familiari degli ostaggi, ma la valutazione comune è che un'operazione di terra può creare la possibilità di liberare gli ostaggi. L'operazione di terra aumenta e crea più pressione". Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu.
Netanyahu: "Nessun cessate il fuoco, ogni Paese civile dovrebbe essere con noi"
"Ogni Paese civile dovrebbe stare dalla parte di Israele e richiedere il rilascio degli ostaggi da parte di Hamas senza condizioni, Israele non cesserà il fuoco". Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in conferenza stampa.
Netanyahu: "Liberazione soldatessa mostra nostro impegno verso gli ostaggi"
"Mi congratulo con lo Shin Bet e l'esercito per questo risultato importante ed entusiasmante. Un risultato che esprime il nostro impegno per il rilascio di tutti i rapiti". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sulla liberazione della soldatessa rapita il 7 ottobre da Hamas. "Ai terroristi di Hamas-Isis dico: siete dei mostri. Continueremo a inseguirvi, continueremo - ha aggiunto Netanyahu - a darvi la caccia".
Hamas diffonde video di tre donne in ostaggio
Hamas ha diffuso un video di tre donne prese in ostaggio a Gaza. Il filmato, della durata di un minuto e 16 secondi, è stato pubblicato dagli account di Hamas sui social media.
Ostaggi israeliane contro Netanyahu: "Paghiamo i tuoi errori"
"Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Non c'era l'esercito, non c'era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre, non c'è l'esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili". Comincia così l'appello delle tre donne in ostaggio nel video diffuso da Hamas e rivolto al premier israeliano Benjamin Netanyahu. "Ieri c'è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe", aggiungono.
Netanyahu: "Video ostaggi campagna psicologica crudele"
"Crudele propaganda psicologica" da parte di Hamas. Lo denuncia il premier israeliano Benyamin Netanyahu, parlando del video con tre donne ostaggio diffuso dall'organizzazione palestinese.
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Crosetto: "Un aereo C130 porta i primi aiuti umanitari per Gaza"
Un C130 dell'Aeronautica Militare è partito per portare i primi aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Il volo, organizzato in cooperazione tra il ministero degli Esteri, l'Onu e la Mezzaluna Rossa, è diretto in Egitto da dove gli aiuti saranno trasportati a Gaza tramite il valico di Rafah. "Inoltre, sono state approntate, da giorni, diverse unità navali che trasporteranno ulteriori aiuti, qualora le condizioni di sicurezza lo consentiranno, per fornire supporto umanitario alla popolazione interessata dal conflitto in atto in Medio Oriente". Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
Crosetto: "Difesa pronta anche ad evacuare civili da Gaza"
"E' necessario fare una chiara distinzione tra Hamas, che è una organizzazione terroristica pericolosa che punta alla distruzione dello Stato di Israele, e il destino, presente e futuro, del popolo palestinese che sta patendo, per colpe non sue, lutti e drammi pesantissimi". Lo ha detto il ministro Guido Crosetto, sottolineando che la Difesa "è pronta, con tutti i suoi assetti a compiere tutto il possibile per aiutare la popolazione civile e, appena possibile, fornire generi e beni di prima necessità. Oltre che a evacuare civili, sia stranieri che israeliani che arabi, i quali ne facessero richiesta per ragioni di salute".
Atterrato in Egitto il primo carico di aiuti italiani destinato a Gaza
Atterrato in Egitto il primo carico di aiuti umanitari destinato a Gaza. “Un bel gioco di squadra coordinato dalla Farnesina", scrive su X il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
La guerra in corso nel Medio Oriente continua a generare tensioni. Israele prosegue con le violente incursioni nella Striscia di Gaza, mentre Hamas ha diffuso un video che ritrae tre donne tenute in ostaggio. In questo video, le donne si rivolgono al primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, accusandolo di essere responsabile di un fallimento politico, di sicurezza, militare e di stato, riferendosi al disastro avvenuto 7 ottobre.
Netanyahu, in risposta, ha definito il video una forma di "crudele propaganda psicologica" perpetrata da Hamas. Nel frattempo, l'ex presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha annunciato con soddisfazione l'arrivo del primo carico di aiuti destinato a Gaza, atterrato in Egitto.
Tuttavia, l'Unicef ha evidenziato la critica situazione umanitaria a Gaza, mettendo in rilievo la drammatica mancanza di risorse essenziali, con i bambini della regionecostretti a bere acqua di mare. Nel frattempo, Antonio Tajani ha annunciato nella mattinata di lunedì 30 settembre che potrebbero esserci anche due donne incinte tra gli italiani tenuti in ostaggio a Gaza, e ha assicurato che la situazione è costantemente monitorata. Allo stesso tempo, è giunta la notizia che Shani Louk, la giovane di 22 anni di origine tedesca-israeliana rapita da Hamas durante un rave, "non è più in vita".
TAJANI: "DUE DONNE INCINTE TRA ITALIANI A GAZA"
"Ci sono anche due donne incinte'' tra i 14 italiani nella Striscia di Gaza, insieme ai loro familiari. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo su Rtl 102.5. ''Stiamo seguendo minuto per minuto i 14 italiani, più i loro familiari, che non sono nella zona rossa e sono stati tutti contatti dal nostro consolato a Gerusalemme'', ha aggiunto.
Crosetto: "La guerra sarà lunga, Israele duro ma è necessario"
"Gli europei non si illudano, la guerra purtroppo sarà lunga. Israele sta facendo quello che ha detto da giorni di voler fare. Andranno avanti". Così in una intervista alla Stampa il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Certo - aggiunge - Israele non è Hamas. La reazione, per quanto dura, è la reazione di uno Stato democratico e di diritto che vuole colpire i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese". "A chi in questi giorni mi dice che Israele diventa come Hamas - aggiunge - rispondo: se Hamas avesse avuto in questi anni il potenziale bellico di Israele, Israele non esisterebbe più e non ci sarebbe più un ebreo in Palestina".
"Finora non abbiamo ancora visto bene cosa è accaduto" a Gaza "perché è stato paralizzato l'accesso a Internet. Israele ha bloccato tutto con un attacco cyber fortissimo, ma credo che nelle prossime ore dobbiamo attenderci un'intensa attività social da parte di Hamas. Sappiamo tutti che le guerre si combattono anche con i social". "Chiunque conosca Israele, avendo visto i massacri di civili inermi, sapeva che la reazione sarebbe stata durissima. Israele ha la necessità di mostrare la sua forza perché la sua stessa sopravvivenza è legata alla capacità di deterrenza. Hanno messo in conto il fatto che pagheranno un prezzo altissimo, umano e mediatico". Rispetto al posizionamento degli attori internazionali, Crosetto afferma: "Putin mi ha sorpreso, ma fino a un certo punto". Quella di Erdogan è "una posizione molto più difficile da capire. Ho intenzione di visitare Ankara a brevissimo per capire di persona la loro posizione".
Carri armati israeliani alla periferia di Gaza
Le forze di terra dell'esercito israeliano hanno raggiunto la periferia di Gaza City dopo essere avanzate dall'est della Striscia verso l'interno. I carri armati israeliani hanno raggiunto la strada di Salahedin, l'arteria principale dell'enclave palestinese che la attraversa da nord a sud.
Ostaggi di Hamas: media, 'la tedesca Shani Louk è morta'
"Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita". Lo ha detto a Rtl la madre di Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana rapita da Hamas e riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda su una jeep. Lo riporta Bild, che cita anche una conferma della sorella della giovane. Nelle scorse settimane era emerso che Shani fosse ancora viva ma "gravemente ferita" in un ospedale di Gaza. La famiglia aveva fatto diversi appelli di aiuto al governo tedesco. Il 7 ottobre Shani Louk stava partecipando al rave musicale attaccato dai terroristi di Hamas.
"L'attacco di Hamas contro Israele fu previsto nel 2016'"
Un documento segreto del ministero della Difesa israeliano, redatto nel 2016, indicava la intenzione di Hamas "di trasferire il prossimo conflitto (da Gaza, ndr) nel territorio israeliano, mediante anche la occupazione di un insediamento (o forse diversi insediamenti) e con la cattura di ostaggi": lo rivela oggi con grande evidenza Yediot Ahronot. Secondo il giornale fu l'allora ministro della difesa Avigdor Lieberman (leader del partito di destra radicale 'Israel Beitenu') a consegnare il documento al premier Benyamin Netanyahu. Malgrado la gravità della minaccia, quell'avvertimento, secondo il giornale, rimase lettera e morta e non fu più discusso in profondità nè dai vertici politici nè da quelli militari. La rivelazione del giornale giunge all'indomani di polemiche seguite alla denuncia di Netanyahu di non aver avuto dall'intelligence militare nè dallo Shin Bet (sicurezza interna), nei mesi scorsi, alcun preavviso circa l'intenzione di Hamas di sferrare un attacco in territorio israeliano.
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Hamas: "A Gaza 8.306 morti, 3.457 sono minori"
Sono saliti a 8.306 i morti nella Striscia di Gaza, 3.457 sono "bambini". Ne dà notizia il ministero della Sanità di Hamas. Sono 2.136 le donne morte negli attacchi israeliani. I feriti sono oltre 21.000. Gli ospedali colpiti e ormai inagibili sono 25.