Israele, oltre 600 morti. Scontri a fuoco con Hamas su Gaza, ostaggi anche Usa

Battaglia casa per casa nelle città israeliane. Netanyahu assume i poteri di comando per la guerra

di Redazione Esteri
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Israele, sale il bilancio delle vittime. Netanyahu assume i poteri di comando

Finora sono oltre 600 i morti israeliani ma non si hanno notizie di altri 750 di cui una parte in ostaggio. Oltre 2000 i feriti di cui 350 gravi. Tra i palestinesi 400 morti e 1900 feriti. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha riunito i vertici delle forze di sicurezza proponendo all'opposizione un governo di unità nazionale, e ha assunto i poteri di comando.

Proseguono gli scontri a fuoco sulla Striscia di Gaza, con raid aerei da una parte e dall'altra, mentre Israele prepara la controffensiva via terra.

Israele dà 24 ore di tempo per evacuare la zona attorno Gaza

L'esercito israeliano ha dichiarato che intende evacuare tutti gli israeliani che vivono vicino nella Striscia di Gaza entro 24 ore e, allo stesso tempo, ha dispiegato decine di migliaia di soldati per combattere i militanti palestinesi che si sono infiltrati in Israele. "La nostra missione per le prossime 24 ore è evacuare tutti i residenti che vivono intorno a Gaza", ha detto ai giornalisti il portavoce militare Daniel Hagari, aggiungendo che sono ancora in corso i combattimenti per "salvare gli ostaggi" tenuti dai militanti in Israele. "Ci sono decine di migliaia di soldati combattenti nella zona. Raggiungeremo ogni singola comunità finché non uccideremo ogni terrorista in Israele".

Guerra Israele, battaglia casa per casa. Centinaia di morti e spari contro il Libano

Ma il mondo è sotto choc per l'esplosione di una nuova guerra, anche perchè gli scontri potrebbero allargarsi visto che Tel Aviv spara contro il Libano e c'è chi ritiene ci sia un coinvolgimento diretto dell'Iran. Aspetto che potrebbe trascinare il tutto in uno scontro regionale. Intanto, in seguito agli attacchi a sorpresa di Hamas, il bilancio delle vittime in Israele è salito ad oltre 300: lo ha dichiarato un funzionario israeliano alla Cnn. Secondo i media israeliani, oltre 1.800 persone sono rimaste ferite. I combattimenti sono proseguiti per tutto il giorno e una nuova serie di attacchi missilistici ha colpito Tel Aviv e altre aree nella serata di sabato.   

L'esercito israeliano ha reso noto all'alba di aver colpito all'almeno 10 obiettivi di Hamas tra i quali anche u quartieri generali dell'intelligence del gruppo terroristico. E sta anche effettuando attacchi di artiglieria verso il Libano dopo aver subito colpi di mortaio "verso il territorio israeliano". 

Melman: "Fallimento dell'intelligence". Keret: "Catastrofe annunciata, l'esercito aveva avvisato gli incapaci del governo"

Intanto il Paese è paralizzato, mancano notizie dei dispersi: le famiglie postano le foto per ritrovare i parenti. Molte similitudini sono non a caso state fatte con gli Usa dell'11 settembre. E si discute anche sul fallimento dell'intelligence. "Un gigantesco fallimento per Israele. Abbiamo consentito ad Hamas e all’Iran di dimostrare che siamo deboli" dice Yossi Melman, scrittore ed esperto di questioni militari, a Repubblica. "È il giorno peggiore della nostra storia", dice. "L’intera macchina dello Stato ha fallito: l’intelligence che non ha saputo prevedere, i militari che non hanno reagito in modo efficace e perfino le strutture civili come gli ospedali che sono andati in tilt".

A dir poco critico col governo Netanyahu anche lo scrittore Etgar Keret: "È stata una catastrofe annunciata. Come altro definire il rapimento di anziani cittadini che sono stati portati via insieme con le badanti filippine?", dice al Corriere della Sera. E prosegue: "Da quando è stato formato il governo guidato da Benjamin Netanyahu, un governo di destra-destra con ministri tanto estremisti quanto irresponsabili, i vertici militari hanno più volte messo in guardia i politici che con le loro decisioni stavano mettendo in pericolo la tenuta delle istituzioni".

Israele, Netanyahu: "Sarà una guerra lunga e difficile"

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato che il suo Paese si sta "imbarcando in una guerra lunga e difficile", imposta dal movimento palestinese Hamas, che ha compiuto un attacco senza precedenti in territorio israeliano. Al momento sono morti almeno 300 israeliani e 232 palestinesi.    

In un messaggio pubblicato sul suo account X, Netanyahu ha affermato che la guerra "ci è stata imposta da un attacco omicida di Hamas". La prima fase della guerra, scrive Netanyahu, prevede la "distruzione della maggior parte delle forze nemiche" che si sono infiltrate in Israele e hanno ucciso civili e soldati. Israele ha anche lanciato un'offensiva a Gaza "e continuerà senza esitazione e senza tregua, fino al raggiungimento degli obiettivi", ha aggiunto.

Usa: "Troppo presto per dire se è coinvolto l'Iran. Discutiamo aiuti militari"

Gli Stati Uniti hanno affermato che "è troppo presto" per dire se l'Iran è direttamente coinvolto nell'attacco di Hamas a Israele. Lo afferma un funzionario americano, secondo quanto riportato dai media statunitensi. Il funzionario ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno esaminando attentamente la questione. Gli Usa comunque stanno lavorando con altri governi per assicurarsi che la crisi non si diffonda e sia contenuta a Gaza. 

Stati Uniti e Israele stanno discutendo di possibili aiuti militari. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione americana. Il funzionario ha spiegato che un annuncio da parte di Washington è possibile già oggi, ma ha osservato che la situazione al Congresso - dove la Camera è attualmente priva di un leader - complicherà la questione. 

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