Londra, le tasse e la Brexit colpiscono. Non è più la capitale dello shopping

Ormai Parigi e Milano hanno numeri nettamente superiori. Inglesi infuriati col governo: "Eliminate la tassa per i turisti"

(Fonte: IPA)
Esteri

Londra, la fuga dei turisti e il crollo delle vendite nei negozi

Londra ha perso il primato di capitale europea dello shopping. La Brexit e le nuove tasse imposte dal governo ai turisti hanno provocato una vera e propria fuga, in direzione di Parigi e Milano, ma è stata superata anche da Madrid. I numeri - si legge sul Messaggero - parlano chiaro. E stavolta le conseguenze delle nuove regole innescano una grande mobilitazione. Si chiama "Scrap the tourist tax", ovvero, "eliminate la tassa per i turisti" la campagna lanciata dal Daily Mail in supporto a un centinaio di aziende che si sono rivolte al Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, affinché permetta ai turisti internazionali di tornare a fare shopping a Londra "tax free". "Se guardiamo alle singole nazionalità, l’afflusso dagli Stati Uniti nel Regno Unito è tornato al 101% rispetto al 2019 – si legge nella lettera – Ma l’Italia in questo momento sta godendo di una spesa dai visitatori americani pari al 190% rispetto al periodo pre-pandemia".

"La Spagna - prosegue la lettera e lo riporta il Messaggero - è al 201% e la Francia addirittura al 226%". Gli operatori confermano la tendenza. "I nostri affari con i consumatori americani sono tornati ai livelli pre pandemia ma a Parigi sono raddoppiati", ha raccontato al programma World At One della BBC Radio 4, Gerry Murphy, manager di Burberry. "Se guardiamo al turismo dal Medio Oriente, in Francia e a Parigi il rapporto è doppio se non triplo rispetto a quello che accade nel Regno Unito. È la prova evidente che i nostri affari sono stati dirottati verso i nostri vicini, una diretta conseguenza del fatto che il Regno Unito è diventato meno attraente da questo punto di vista", ha aggiunto Murphy.

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