Zelensky a Roma. Meloni: "Sostegno a 360 gradi". Scambio di doni col Papa

Zelensky a Roma, Mattarella: siamo pienamente al vostro fianco. Hacker russi attaccano i siti istituzionali italiani

di Redazione
Zelensky a Roma l'incontro con Giorgia Meloni (foto Ipa)
Esteri

Zelensky: Putin ormai è isolato dal mondo civile

Putin "ormai è isolato dal mondo civile, la sua gente non è più motivata". Lo ha affermato il presidente ucraino, Vlodomyr Zelensky in un'intervista a Porta a Porta. "Putin è lontano da quella Russia che aveva i contatti con il mondo civile. E' isolata e isola la propria gente, ha cancellato tutto quello che aveva accumulato nei secoli" ha detto Zelensky. "Noi siamo più vicini alla pace perchè ogni giorno li respingiamo dal nostro territorio".

Zelensky: Putin è un piccolo leader che uccide la sua gente

"Putin è un piccolo leader che uccide non solo gli ucraini ma anche la sua gente per difendere la propria poltrona". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Porta a Porta. "Gli ucraini - ha agginto Zelensky - fanno la fila per arruolarsi, i russi sono portati a forza sul campo di battaglia, questo è il loro approccio verso la loro stessa gente".

Zelensky: Putin non userà armi nucleari, vuole vivere

"Credo che Putin non userà le armi nucleari. Nessuno può sapere che cosa passa per la testa del presidente russo, ma non dobbiamo avere paura. Putin ha tanta voglia di vivere e cercherà di fare di tutto per farlo". Lo ha detto il presidente ucraino, Vlodymyr Zelensky in un'intervista a Porta a Porta

Zelensky: in referendum in Crimea sarebbe incostituzionale

Referendum può essere fatto su tutto il territorio ucraino. Non abbiamo paura, ma è contro la costituzione: la Crimea fa parte dell'Ucraina, non possiamo fare referendum sul territorio perché parleremmo di separatismo" ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta in edizione straordinaria. "La ricostruzione della Crimea, senza l'Ucraina, non sarà possibile". 

Zelensky: su Cremlino non era un nostro drone

"Quello sul Cremlino non è stato un nostro drone. Putin lo vuole far vedere. Lui aveva bisogno di colpire noi in qualche modo, aveva bisogno della base. Lui inventa delle cose ma non siamo stati noi. L'avremmo detto, non abbiamo paura di ammetterlo" ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta in edizione straordinaria.

Zelensky: detto a Papa serve pace giusta non mediazione

"Con tutto il rispetto a Sua Santità quanto al formato di mediazione fra Ucraina e Putin: non abbiamo bisogno di mediatori, dobbiamo esprimere azioni per una pace giusta. Invitiamo lui come uno dei leader per trovare questo formato" ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Porta a Porta in edizione straordinaria

Zelensky al Papa: "Non può esserci uguaglianza con i russi"

"Incontro con Papa Francesco. Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho anche sottolineato decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l'aggressore. Ho anche parlato della nostra formula di pace come dell'unica formula efficace per raggiungere una pace giusta. Si è offerto di unirsi alla sua attuazione". Così il presidente Zelensky su Telegram dopo l'incontro con Papa Francesco.

Papa a Zelensky, urgente gesti umanità per vittime guerra

I temi del colloquio tra Papa Francesco e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "sono riferibili alla situazione umanitaria e politica dell’Ucraina provocata dalla guerra in corso". Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede. Il Pontefice "ha assicurato la sua preghiera costante, testimoniata dai suoi tanti appelli pubblici e dall’invocazione continua al Signore per la pace, fin dal febbraio dello scorso anno". "Entrambi hanno convenuto sulla necessità di continuare gli sforzi umanitari a sostegno della popolazione". Il Papa "ha sottolineato in particolare la necessità urgente di 'gesti di umanità' nei confronti delle persone più fragili, vittime innocenti del conflitto".

Papa: colloquio con Zelensky durato 40 minuti

Si è concluso il colloquio a porte chiuse tra Papa Francesco e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L'incontro è durato 40 minuti.

Papa: dona a Zelensky scultura ramoscello ulivo, simbolo pace. E lui gli regala..

Papa Francesco ha donato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky una piccola scultura di rame che raffigura rami di ulivo, simbolo di pace. Il presidente ha ricambiato con una icona della Madonna dipinta su alcuni resti di giubotti antiproiettile. Il Pontefice ha anche dato il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev e il volume “Un’Enciclica sulla pace in Ucraina”. Zelesky ha donato al Santo Padre anche un quadro intitolato "Perdita", sull'uccisione dei bambini durante il conflitto

Papa: a Zelensky, grazie per questa visita

Papa Francesco sorridente ha accolto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'Aula Paolo VI. "La ringrazio per questa visita", ha detto il Pontefice stringendogli la mano e lui ha risposto: "E' un grande onore".

Problemi di traduzione durante la conferenza, Zelensky scherza: Sono i russi
 

Attacco hacker filorusso a siti del Csm e del Viminale

Nuovo attacco hacker a obiettivi istituzionali italiani nel giorno della visita di Volodymyr Zelensky. E’ ancora una volta il collettivo filorusso NoName057 a rivendicare un’azione, contro i siti del Csm (tornato solo da poco raggiungibile) e del Viminale (regolarmente online, anche perché in questo caso gli attivisti avrebbero 'sbagliato' dominio, interno.it e non interno.gov.it). Secondo fonti investigative, si tratta di un'offensiva di tipo DDoS (Distributed Denial of Service), che moltiplica gli accessi ad un determinato indirizzo rendendo impossibile l’accesso ma senza esfiltrare dati o informazioni. Tra i target figurerebbero anche i siti del governo, del Quirinale e della Difesa che pero' non hanno accusato disservizi. “Oggi molti portali russi avranno difficoltà”, annunciava da stamane il collettivo sui propri canali Telegram, ironizzando sul viaggio di Zelensky e facendo riferimento a tutta una serie di obiettivi, italiani e non. Come detto, non è il primo attacco di questo tipo portato al nostro Paese: il 22 febbraio nel mirino erano finiti una decina di siti istituzionali tra cui Difesa, Esteri, Carabinieri, Viminale per la Carta d'identità, Politiche agricole, Tim, Banca PER, A2A Energia. In quel caso, l'azione era stata messa esplicitamente in relazione alla visita del premier Meloni a Kiev e alla fornitura all’Ucraina del sesto pacchetto di aiuti militari. Il 14 marzo, nuova offensiva, stavolta concentrata contro i portali della Difesa. In entrambi i casi si era trattato, come oggi, di un attacco di tipo DDoS. Secondo le ricostruzioni degli esperti, NoName057 è apparso sulla scena cyber solo nel marzo del 2022, dopo l’invasione russa dell’Ucraina ma da allora si è imposto come uno dei collettivi autori del maggior numero di attacchi a numerosi Paesi europei.

Zelensky a Roma, la stretta di mano con Meloni al termine delle dichiarazioni alla stampa
 

Zelensky: In Italia per ringraziare. Abbiamo scelto la pace, ma la guerra è nel nostro territorio

"Non sono venuto per lamentarmi e per ma per ringraziare per tutto ciò che voi fate, per noi, per l'assistenza, per l'aiuto. Noi abbiamo scelto la pace, la guerra e adesso sul nostro territorio., le parole di Zelensky nel corso delle dichiarazioni alla stampa con Meloni a Palazzo Chigi.

Meloni: Viva l'Ucraina e viva l'Italia

Conosciamo e apprezziamo la vicinanza, la solidarietà, il forte sentimento di affetto del Santo Padre per l'Ucraina. Una giornata importante per questa delegazione, per il presidente Zelensky, ma anche per noi e quindi siamo qui per ribadire che l'Italia c'è e per dire ancora una volta viva l'Ucraina, viva l'Italia.", le parole di Meloni durante le dichiarazioni alla stampa con Zelensky a Palazzo Chigi.

Zelensky in italiano: Grazie Italia


SEGUE - L'INCONTRO ZELENSKY-MELONI E QUELLO TRA IL PRESIDENTE UCRAINO E MATTARELLA

Meloni: "Il mio amico Zelensky è qui e scommette su protagonismo Italia"

"L'Italia scommette sulla vittoria dell'Ucraina. A fine febbraio sono stata a Kiev. Noi abbiamo realizzato una grande conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina con oltre 600 imprese italiane per dimostrare che la nostra Nazione vuole svolgere un ruolo di primo piano per la ricostruzione e che scommettiamo sulla vittoria di Kiev. Il mio amico Zelensky è qui e scommette sul protagonismo dell'Italia". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni al termine della colazione di lavoro a palazzo Chigi con il presidente ucraino Zelensky.

Meloni: Pace in Ucraina deve essere giusta, non chiameremo pace qualcosa che assomigli a invasione

"La nostra nazione continuerà a fornire assistenza sia a livello bilaterale che multilaterale. Continueremo ad assicurare la nostra convinta adesione all'applicazione rigorosa delle sanzioni, così come assicuriamo il nostro sostegno alla pace, purché sia una pace giusta. Noi non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa assomigliare a un'invasione. Nessuna pace ingiusta potrà mai essere imposta all'Ucraina e qualsiasi accordo di pace dovrà essere condiviso da questo popolo", le parole di Meloni durante le dichiarazioni alla stampa con Zelensky a Palazzo Chigi.

Ucraina: Meloni, 'sostegno a 360 gradi per tutto il tempo necessario'

"Abbiamo ribadito al presidente Zelensky il nostro sostegno a 360 gradi verso l'Ucraina per tutto il tempo che sarà necessario e oltre... La nostra Nazione continuerà a fornire assistenza sia a livello bilaterale che multilaterale. Continueremo ad assicurare la nostra convinta adesione all'applicazione rigorosa delle sanzioni, così come assicuriamo il nostro sostegno alla pace purché sia una pace giusta. Non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa assomigliare a una invasione... Nessuna pace ingiusta potrà mai essere imposta all'Ucraina''. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine della colazione di lavoro a palazzo Chigi con il presidente ucraino.

Ucraina: Meloni, 'difendendo territorio allontana guerra da Europa, lo fanno anche per noi'

I sacrifici dell'Ucraina "sono sacrifici che vengono fatti per difendere anche la nostra libertà e questo credo sia molto importante capirlo". Lo dice il premier Giorgia Meloni, al termine dell'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo ai giornalisti a palazzo Chigi. "La verità è che l'Ucraina e vittima di un'aggressione" la verità è "che l'Ucraina difendendo la sua sovranità e la sua integrità allontana la guerra dal resto d'Europa, quello che loro stanno facendo lo stanno facendo anche per noi".

Meloni: Con Zelensky Lungo e proficuo confronto con Zelensky, felice che sia qui

"Proficuo confronto con il presidente Zelensky che voglio ringraziare per la sua visita molto importante. Sono davvero felice che sia qui. Sono felice che sia stato accolto oggi a Roma, a meno di tre mesi dalla mia visita a Kiev, accolto con affetto, accolto con stima, a partire dal presidente della Repubblica Mattarella", le parole di Meloni durante le dichiarazioni alla stampa con Zelensky a Palazzo Chigi.

Ucraina: Zelensky, 'grazie per sanzioni contro aggressore russo'

"Grazie per le sanzioni contro l'aggressore". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel corso di un punto stampa a Palazzo Chigi con la premier, Giorgia Meloni.

Ucraina: 70 minuti di faccia a faccia Meloni-Zelensky

E' durato un'ora e 10 minuti è finito il faccia a faccia tra il premier italiano Giorgia Meloni e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Ucraina: colloquio Meloni-Zelensky in inglese, poi pranzo

Il faccia a faccia fra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi si è svolto in inglese, senza interpreti. Al termine del colloquio il pranzo di lavoro allargato alle delegazioni. Quella italiana comprende il ministro degli Esteri e vice premier, Antonio Tajani, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari, e l'ambasciatore italiano a Kiev, Francesco Zazo. Dopo il pranzo di lavoro sono previste delle dichiarazioni alla stampa dei due leader.

Zelensky, grazie a Italia per importante assistenza militare

Il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato l'Italia per "l'importante assistenza militare, che dà all'Ucraina la capacità di resistere all’aggressione russa". Postando su Telegram una foto del suo incontro al Quirinale col presidente Sergio Mattarella, Zelensky ha scritto un post in italiano in cui ribadisce che "la chiave del successo sul campo di battaglia è la ricezione tempestiva dell’assistenza necessaria". "Sono grato per la posizione coerente sul sostegno all’Ucraina", ha scritto Zelensky, "L’Italia", ha concluso, "era ed è dalla parte giusta, dalla parte della verità in questa guerra. Ci stiamo muovendo nella direzione della vittoria. La vittoria significa la pace per il nostro Stato".

Ucraina: Meloni a Zelensky, pace solo se Russia ferma ostilità

Una pace giusta per l’Ucraina potrà esserci solo se la Russia cesserà le ostilità. E' quanto ribadirà, secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Meloni al presidente ucraino Zelensky nell'incontro a palazzo Chigi.

Ucraina: Meloni a Zelensky, sosterremo iniziative export grano

Il presidente del Consiglio Meloni e il presidente ucraino Zelensky nel corso dell’incontro a palazzo Chigi avranno - secondo quanto si apprende - uno scambio anche sulle gravi conseguenze sulla scena globale delle già critiche prospettive di sicurezza alimentare causate dalla guerra. L’Italia - ribadirà la premier - sostiene pienamente le iniziative internazionali volte a facilitare l’esportazione di grano e di prodotti agricoli, come il rinnovo dell’Accordo sul grano del Mar Nero che essenziale venga rispettato e rinnovato oltre il 18 maggio. L’incontro tra il presidente del Consiglio Meloni e il presidente ucraino Zelensky rappresenta - riferiscono fonti italiane - un segnale dall’elevato valore simbolico per l’importanza che Kiev assegna ai rapporti bilaterali rispetto alla guerra di aggressione russa. La visita di Zelensky a Roma è la prima tappa di un giro delle principali Capitali europee nei prossimi giorni.

SEGUE - L'ABBRACCIO ZELENSKY-MELONI E L'INCONTRO DEL PRESIDENTE UCRAINO CON MATTARELLA

Ucraina: abbraccio e stretta di mano tra Zelensky e Meloni

Abbraccio, sorrisi e una stretta di mano tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel cortile di palazzo Chigi. Tra poco inizierà il pranzo di lavoro tra i due. A seguire le dichiarazioni alla stampa.

Zelensky a Palazzo Chigi, l'abbraccio con Meloni e gli onori militari. Video

Terminato incontro con Mattarella. Zelensky lascia Quirinale

Terminato l'incontro con Sergio Mattarella, e le rispettive delegazioni, Volodymyr Zelensky ha lasciato il Quirinale per i colloqui a Palazzo Chigi con Giorgia Meloni.

Mattarella a Zelensky: siamo pienamente al vostro fianco

“Siamo pienamente al vostro fianco”. Lo ha detto Sergio Mattarella aprendo il colloquio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Quirinale. “Per l’Italia è un onore averla qui a Roma, sono lieto di vederla di nuovo dopo l’incontro di oltre tre anni addietro, anche se in questa condizione ben diversa che state affrontando. Benvenuto presidente", ha aggiunto.

Ucraina: stretta di mano Mattarella-Zelensky

Il presidente della Repubblica ha accolto il presidente ucraino nel cortile d’onore e dopo l’esecuzione degli inni e gli onori militari, i due capi di Stato sono saliti nel sala degli arazzi di Lille per la presentazione delle delegazioni. Subito dopo, davanti alle bandiere, Mattarella e Zelensky si sono stretti la mano per poi ritirarsi nello studio del presidente per il colloquio.

Lungo corteo auto,centro 'blindato'. Istantanee Zelensky a Roma

Con l'arrivo a Roma del Presidente ucraino sono diventate completamente 'off limits' le strade intorno al Palazzo del Quirinale - e agli altri Palazzi della politica - dove Volodymyr Zelensky ha iniziato la sua visita ufficiale con l'incontro il Presidente della Repubblica, Sergio Matterella.    Il 'motorcade', il corteo di auto, del capo dello Stato ucraino e della sua delegazione è molto nutrito, come accade in circostanze del genere, ed è composto da una trentina di mezzi, alcuni blindati, compresi gli immancabili - quando le esigenze della sicurezza lo richiedono - fuoristrada degli uomini dei reparti speciali con armi di precisione, con tanto di tiratore sdraiato nel retro del mezzo.    Sotto la pioggia battente, e gli occhi di una folla di turisti ignari, Zelensky ha attraversato il centro di Roma, sempre scortato da un elicottero della Polizia che monitorava la situazione.    Dopo la visita al Colle, Zelensky è atteso a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In seguito dovrebbe recarsi in Vaticano per un incontro con Papa Francesco. 

Ucraina: Salvini, avrei visto Zelensky ma non era previsto

"Spero che sia un incontro importante, sono ai massimi livelli: Santo Padre, presidente del Consiglio e presidente della Repubblica. Leggo ricostruzioni surreali in base al quale io non sarei andato, ma non è mai stato previsto". A dirlo è il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa a Milano, parlando della visita a Roma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Il presidente del Consiglio incontra un presidente del Consiglio. Spero che oltre al doveroso sostegno dell'Ucraina, si trovi il tempo di pensare al dopo, al giorno del cessate del fuoco e al giorno della pace e alla fine della guerra. Spero che ai tavoli si parli anche di questo", ha aggiunto Salvini. Ai cronisti che gli hanno chiesto se avrebbe incontrato Zelensky, il vicepremier ha risposto: "Ci mancherebbe altro, sono stato alla conferenza per la ricostruzione dieci giorni fa". A chi gli chiedeva delle parole del leader di Azione Carlo Calenda, secondo cui Zelensky non avrebbe voluto incontrare Salvini, il viepremier replica: "Si sono sentiti al telefono? Penso che Zelensky abbia cose pù importanti da fare che sentire Calenda. Calenda poveretto è stato tradito da Renzi e soffre. Come tutti gli amori che finiscono male c'è qualcuno che soffre, gli sono vicino umanamente".

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