Merkel "spendacciona": richiamata dalle Finanze su impiegati e viaggi

Nel mirino il numero di impiegati e i viaggi dell'ex cancelliera

Esteri

Merkel, chi di austerity ferisce di austerity perisce

Chi lo avrebbe mai detto. Il governo tedesco ha richiamato Angela Merkel per le spese troppo elevate del suo ufficio al Bundestag, attribuitole in qualità di ex cancelliera alla fine del suo mandato lo scorso anno. Lo fa sapere il tedesco Der Spiegel che cita un rapporto del ministero delle Finanze alla commissione bilancio del parlamento tedesco, secondo cui il richiamo riguarderebbe anche il numero di impiegati nell'ufficio, attualmente nove sui quattro previsti.

Secondo Der Spiegel, a Merkel sarebbe inoltre stato fatto notare che il suo ufficio è destinato solo ad "adempiere obblighi post-ufficiali" e che è invece "escluso l'uso per scopi privati o per generare redditi aggiuntivi" a quelli spettanti a un ex cancelliere. Come spiega il Corriere della Sera, "Merkel dispone attualmente di nove tra assistenti, segretarie e autisti, i cui stipendi costano all’erario intorno a 50 mila euro al mese. Sin dall’inizio, la dotazione è stata oggetto di critica, anche perché senza precedenti: il predecessore Gerhard Schröder si era fermato infatti a 7 collaboratori".

Nel mirino del ministero delle Finanze sono finite anche le sue spese di viaggio, il cui rimborso - è stato precisato - viene preso in considerazione solo se l'ex capo di governo viaggia "per conto e nell'interesse della Repubblica federale di Germania". 

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