Messico, nuova ondata di migranti. Biden come Trump: invia i soldati

L’Amministrazione Biden, pur avendo promesso più volte un'apertura, ha proseguito la linea dura dell'ex presidente

di Redazione Esteri
Poliziotti americani alla frontiera col Messico
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Washington invia i soldati al confine col Messico e avverte: “Le frontiere non sono aperte”

Una misura che ha permesso agli Stati Uniti di bloccare i migranti dall'inizio della pandemia è scaduta alle mezzanotte (ora italiana) di ieri, evento che ha confuso molti migranti al confine col Messico. In previsione della fine di questa misura, nota come "Titolo 42", l'amministrazione Biden ha messo in atto nuove restrizioni sull'asilo e ha mobilitato migliaia di agenti delle forze dell'ordine, avvertendo che il confine con il Messico "non è aperto".

Ne parlano oggi tutti i giornali, raccontando di come Joe Biden abbia adottato una linea dura non molto diversa da quella di Donald Trump. "L’Amministrazione Biden, pur avendo promesso più volte di togliere la norma, ne ha invece prolungato la durata", sottolinea la Stampa. "Ora gli ingressi sono regolati dal Title 8 e da alcune integrazioni che il governo Usa ha imposto che rendono il tentativo di entrare negli Usa ancora più difficile e le pene per chi ci prova illegalmente o si vede rifiutato l’asilo, severe".

"La Camera del Rappresentanti ha varato un provvedimento che rafforza i controlli hi tech e destina maggiori risorse alle guardie di frontiera. In questi giorni Biden ha mandato avanti Alejandro Mayorkas, segretario per la Homeland Security", spiega la Stampa. "È lui il parafulmine delle critiche che dalla politica - repubblicani ma anche molti democratici che denunciano che il governo non si è fatto trovare pronto - e dalle associazioni per i diritti civili sono arrivate".

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